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Dodici club annunciano la SuperLega: Fifa, Uefa e campionati annunciano sanzioni

Il nuovo campionato vuole sostituire la Champions League e prevede 15 partecipanti su 20 fisse, senza retrocessioni. Ma le istituzioni annunciano l'esclusione di queste dai tornei attuali

La Redazione
19 Aprile 2021 - 08:16

Dopo anni di indiscrezioni, è stata annunciata la SuperLega. Stanotte dodici club europei (Liverpool, Manchester City, Chelsea, Arsenal, Tottenham, Manchester United; Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid; Juventus, Inter e Milan, più "altri tre club") hanno comunicato la formazione del nuovo torneo che, almeno secondo quanto scritto nella nota ufficiale, "inizierà il prima possibile" e propone di sostituire l'attuale Champions League, in parallelo ai campionati nazionali, naturalmente con maggiori profitti per le squadre partecipanti, che saranno sostanzialmente sempre le stesse: soltanto in cambio del loro impegno, i club fondatori riceveranno un contributo pari a 3,5 miliardi di euro. In più, secondo il giornalista del Sole 24 Ore Marco Bellinazzo, il progetto sarà finanziato da Jp Morgan. Ma non ci sono soltanto certezze sul piano. Nel comunicato pubblicato dalla Juventus appare che "non si può assicurare che il progetto sarà effettivamente realizzato né prevedere in modo preciso la relativa tempistica".

Uefa, Fifa e i campionati si oppongono

Le istituzioni calcistiche europee hanno risposto subito con un comunicato congiunto di Fifa, Uefa, Eca, Premier League, LaLiga e Serie A. Le società fondatrici sono state minacciate con delle sanzioni pesanti: la Fifa vieterà ai calciatori che prenderanno parte alla SuperLeague di giocare i Mondiali di calcio (la competizione sportiva più seguita al mondo), gli organi europei vieteranno la partecipazione dei club interessati ai tornei nazionali e continentali attuali: «sarà vietato giocare in qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale, e ai loro giocatori potrebbe essere negata l'opportunità di rappresentare le loro squadre nazionali».

La formula

In un contesto ancora mutevole, è stato anche indicato il format della probabile competizione che intende sostituire la Champions League:

• Sono previsti 15 posti fissi per le squadre fondatrici, che non possono retrocedere.

5 club verranno scelti a invito ogni anno in base ai risultati ottenuti nei campionati nazionali. 

• Inizio fissato nel mese di agosto, suddivisione in due gironi da 10 squadre, che giocheranno sia in casa che in trasferta e con le prime tre classificate di ogni girone che si qualificheranno automaticamente ai quarti di finale. Le quarte e quinte classificate si affronteranno in una sfida andata e ritorno per i due restanti posti disponibili per i quarti di finale. Il formato a eliminazione diretta, giocato sia in casa che in trasferta, verrà utilizzato per raggiungere la finale a gara secca che sarà disputata alla fine di maggio in uno stadio neutrale.

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