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Sileri: "Verosimile ripartire a porte chiuse, ma ci sarebbero comunque problemi"

Il viceministro della Salute: "Il calcio è uno sport di contatto. Il protocollo della Figc è appropriato, ma serve tempo per valutare l'andamento della pandemia"

Pierpaolo Soleri, viceministro della Salute

Pierpaolo Soleri, viceministro della Salute

La Redazione
20 Aprile 2020 - 13:19

Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri è intervenuto ai microfono di Radio Kiss Kiss per parlare delle possibilità di ripartenza del mondo del calcio. Queste le sue parole.

La ripartenza a porte chiuse

"Serve una posizione scientifica e gli stadi non si potranno aprire. Far ripartire il calcio a porte chiuse è verosimile, ma da medico ci vedrei comunque qualche problema. I giocatori verrebbero in contatto tra loro. Il 4 maggio è la data di apertura prevista, ma avremo bisogno di adottare delle misure di sicurezza come la distanza sociale e le mascherine".

Il protocollo Figc

"Il protocollo è stato stilato in maniera appropriata, ma aspetterei ancora per valutare l'andamento dell'epidemia. Il numero di tamponi potrebbe essere superiore rispetto ai 1400 previsti. Se si fa una partita a porte chiuse è indifferente il luogo in cui si disputa. Il problema dello stadio è relativo solo alla presenza dei tifosi, a porte chiuse non ci sono rischi, dove la giochi la giochi è uguale".

Gli altri sport

"Lo sport individuale si potrà praticare anche a livello amatoriale, ma non più di 40 minuti. Il comitato tecnico-scientifico e tutte le autorità mediche che ruotano intorno al calcio stanno pensando ad una soluzione per farlo ripartire. I primi sport che potrebbero riaprire sono il golf, la Formula Uno e il nuoto".

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