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La lettera di Tommasi a Conte: "Fermare il calcio l'atto più utile al paese in questo momento"

Il presidente dell'Assocalciatori ribadisce il suo messaggio: "Le squadre da tifare stanno giocando nei nostri ospedali, nei luoghi d'emergenza"

La Redazione
08 Marzo 2020 - 11:52

Fermare il calcio. Questo quanto emerge dalla lettera del presidente dell'Associazione Italiana Calciatori indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, il presidente del Coni Giovanni Malagò,  il numero uno della Figc Gabriele Gravina, della Lega Serie A Paolo Dal Pino e della Lega Pro Francesco Ghirelli.

La lettera di Tommasi a Conte

"Stamattina ho scritto a Conte, Spadafora, Malagò, Gravina, Dal Pino e Ghirelli. Fermare il calcio è l'atto più utile al Paese in questo momento. Le squadre da tifare stanno giocando nei nostri ospedali, nei luoghi d'emergenza". Damiano Tommasi porta avanti il messaggio che aveva mandato già ieri dal suo profilo Twitter e sui canali social dell'Aic, di cui è presidente. Per il numero uno dell'Assocalciatori l'unica soluzione per fronteggiare al meglio l'emergenza Coronavirus è dare la precedenza alla salute con lo stop ai campionati.

Gentile Presidente, gentile Ministro, Gentili Presidenti, mi permetto queste poche righe in un momento difficile per tutti. Nel mio ruolo di presidente dell'Associazione Italiana Calciatori vi voglio chiedere un aiuto affinché la categoria che rappresento possa essere utile in questo momento del Paese. Ci è stato chiesto in questi giorni di individuare dei testimonial per sensibilizzare i cittadini a rispettare i corretti comportamenti indicati dalla comunità scientifica. E' stato detto e ribadito che il Coronavirus si combatte prima di tutto con i comportamenti dei cittadini. Oggi mi sento di dire che nessun calciatore sarebbe credibile nell'invitare i cittadini a non viaggiare, a non stringere le mani, a stare ad almeno un metro dalle persone, a non svolgere attività sportiva di contatto, o non toccarsi bocca e occhi con le mani. Un solo modo renderebbe, invece, tutta la categoria fortemente di impatto sulla cittadinanza, tutti veri testimonial della gravità del momento. Il solo modo sarebbe quello di non scendere in campo. E' per questo che da qualche settimana, e per quelle a venire, tutti gli italiani dovrebbero e devono tifare solo per le tante squadre che stanno giocando le partite più importanti. Le squadre di infermieri, medici, volontari, le forza dell'ordine, tutti quelli che in questo momento sono sui campi principali, negli ospedali, nelle case di riposo e che avranno davanti a sé impegni sempre più delicati e faticosi. Per questo sono a chiedere un vostro intervento perché i calciatori diventino veri testimonial del momento. Non fateli scendere in campo! Anche solo una partita sarebbe un messaggio sbagliato. Purtroppo il momento è talmente delicato che non c'è tempo e le decisioni dolorose vanno prese in poche ore, a qualsiasi ora".

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