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Gasperini: "Il pareggio ci lascia l'amaro in bocca, con Gomez avremmo vinto"

L'allenatore dell'Atalanta al termine del match contro la Roma: "L'ingresso di Nzonzi ci ha messo in difficoltà, nel finale eravamo stanchi"

Gasperini, di LaPresse

Gasperini, di LaPresse

La Redazione
27 Agosto 2018 - 20:50

Giampiero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il 3-3 dell'Olimpico contro la Roma. Ecco le sue dichiarazioni:

Nonostante il turnover la squadra ha giocato un grande calcio...
I giocatori hanno fatto una grande partita, alla fine il 3-3 ci lascia un po' di amaro tanto è vero che ci siamo andati vicino.

Cosa vi è mancato?
Ci siamo messi a posto con l'ingresso di Toloi. Si sono aperti dei buchi centralmente e il gol di Florenzi ha dato speranza alla Roma. Se nel finale avessi avuto spazio in attacco, il Papu ci avrebbe potuto far vincere la partita. 

Zapata è già in grande forma...
Zapata, Rigoni e Pasalic hanno messo in grande difficoltà la Roma. Zapata sta entrando in condizione, Rigoni ha caratteristiche importanti vedremo se avrà duttilità per occupare altri ruolo. Credo che davanti abbiamo fatto bene.

Ha avuto il rimpianto di aver fatto cambi troppo in fretta?
Era una necessità perché ci serviva fisicità in mezzo al campo. Nzonzi ci stava mettendo in difficoltà, avevamo tanti ragazzi alla prima partita dopo tanto tempo e dovevo mettere a posto centrocampo e difesa. Sono stati bravi lo stesso ma nel finale eravamo stanchi.

Lei è cambiato rispetto alle tue ultime esperienze da allenatore? Riuscirebbe a far giocare così anche una grande squadra?
L'idea di calcio è sempre quella ma cambiamo anche noi con le nostre esperienze. Cambiano anche gli avversari, tatticamente anche rispetto a 4-5 anni ci sono squadre diverse, dal modo di giocare diverso. Ho avuto modo di poter allenare tanti calciatori in carriera come Perotti, Milito e Papu Gomez. Non ho mai avuto modo di allenare un grande club e all'epoca il grande club in cui sono andato era in difficoltà. All'epoca l'Inter forse non valeva le squadre che ho allenato io, poi adesso tornerà a grandi livelli.

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