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Shakhtar Donetsk-Roma, Alisson: "Siamo ancora vivi, ma facciamo difficoltà"

Il portiere brasiliano ha commentato l'andata degli ottavi di finale di Champions, vinta dagli ucraini per 2-1 in rimonta

La Redazione
21 Febbraio 2018 - 21:49

Autore di alcuni ottimi interventi anche nella partita odierna ma sorpreso dall'ottima punizione di FredAlisson ha commentato a 'Premium Sport' Shakhtar Donetsk-Roma, terminata 2-1. "L'ultima azione ha fatto tutto Bruno Peres, è stato bravo ed è entrato bene in una partita difficile. Abbiamo fatto un primo tempo quasi perfetto, ma quando si lascia un po' di spazio a queste squadre, sanno sempre come giocare bene la palla. Non è il risultato che volevamo, ma siamo ancora vivi. Adesso dobbiamo lavorare. Non ci siamo disuniti, siamo calati un po'. La nostra squadra ha un po' di difficoltà nel gestire questi momenti. Nella partita i dettagli hanno fatto la differenza".

ALISSON A ROMA TV

Complimenti a te, ma quel secondo tempo?
Non possiamo calare così dopo un primo tempo giocato bene. Siamo una squadra forte ma dobbiamo avere un atteggiamento da squadra forte. Non si può calare così anche se si ha di fronte una squadra forte. Per fortuna abbiamo segnato un gol fuori casa, ci porta vivi all'Olimpico. Aspettiamo tutto il sostegno dei tifosi.

Hai detto qualcosa a Fred?
Avevo detto ai miei compagni della sua qualità, lo conosco e ci ho giocato insieme. Non c'è solo lui, c'era Taison coi tiri da lontano. Ha avuto questa opportunità e ha tirato bene, un pareggio non sarebbe stato male. Ora dobbiamo lavorare bene.

E' ancora tutto aperto?
Si, però dobbiamo essere intelligenti. Loro sono bravi e l'hanno dimostrato, non dobbiamo lasciargli spazio perché sono bravi a gestire il pallone. Davanti hanno tre brasiliani fortissimi che sanno fare la differenza.

Spesso sembra che non funzioni la comunicazione in difesa...
C'è, ma è difficile in partita. Ogni giorno lavoriamo per ottenere le cose giuste, ci sono molti aspetti che non si fanno sentire. Io finisco sempre le partite senza voce per quanto urlo. Forse dovremmo parlare di più, ma non è facile quando si gioca. Nel primo tempo facevamo i movimenti giusti e correvamo insieme per pressare, nel secondo tempo abbiamo corso in maniera errata. Ci siamo abbassati anche per questo. La partita è stata preparata in un certo modo: nel primo tempo ci siamo riusciti, nel secondo no, ci sono tanti motivi, anche la qualità degli avversari. Si deve lavorare e pensare adesso al campionato.

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