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Roma-Napoli, Di Francesco: "Contento della reazione, ma siamo stati sfortunati nella ripresa"

Il tecnico giallorosso ha commentato la sconfitta contro la squadra di Sarri

La Redazione
14 Ottobre 2017 - 21:22

Al termine di Roma-Napoli, il tecnico giallorosso Eusebio di Francesco ha commentato così la sconfitta:

A MEDIASET PREMIUM

Bravura del Napoli o ci voleva più convinzione?
"In questo momento loro hanno qualcosina in più rispetto a noi perché lavorano insieme. Volevo fare una partita differente. Anche l'Inter con noi ha sofferto 70 minuti e poi se l'è presa alla fine. Abbiamo trovato una squadra che ha forza e geometrie, noi abbiamo avuto troppe assenze che ci hanno penalizzato. Sono contento del desiderio e la voglia di riprendere la partita"

Le condizioni di Manolas?
"Si presume uno stiramento. Un insieme di infortuni e impegni nazionali che porta a infortuni, ma anche casualità su Manolas, che ha fatto un movimento anomalo. Nelle nostre manovre, le catene sono venute a mancare nel primo tempo, nel secondo siamo andati meglio ma non è bastato. Fazio: non ha giocato dall'inizio perchè si è allenato solo ieri. Ha fatto 3-4 voli col fuso orario. Abbiamo scelto di tutelarlo in vista del chelsea. La sua scelta è dovuta solo a questo. "

Palo e traversa, ma è mancato il colpo del singolo?
"E' mancato il colpo più fortunoso. Gli episodi fanno parte delle gare, stavolta ci hanno girato contro, a volte girano a favore. Oggi un pizzico di fortuna c'è stato, hanno qualcosina in più di noi al momento nell'abitudine a giocare insieme. "

Questa squadra ha bisogno di un Perotti costante, si è acceso solo alla fine?
"Se gli porti una mezzala che fa sovrapposizioni o un terzino lui riesce a far male, se non gli dai la possibilità è difficile anche per lui. Fisicamente ha fatto anche troppo perché rientrava da un infortunio."

Domanda dai social: La Roma ce la farà ad arrivare quarta o dovrà accontentarsi dell'Europa League?
"Mi sembra un po' negativa. Avete scelto la peggio, ma è giusta perché c'è sempre il peggio sui social"

A SKY SPORT

Preoccupato nel primo tempo, rassicurato nel secondo. Analisi giusta?

Nel primo tempo, nonostante il napoli abbia fatto gol su una nostra deviazione, siamo stati troppo rispettosi. Avrei voluto una squadra più aggressiva, nel secondo tempo sono tornato all'antico. Tutti volevano vedere un giocatore a ridosso della punta, l'ho fatto nel primo tempo e non ha dato frutti, ma non per colpa di Nainggolan, ma perché la squadra al di là della fase difensiva non mi piaceva quando attaccavamo, eravamo prevedibili e non allungavamo mai la difesa del napoli, permettendogli di essere nuovamente aggressivi. Questo è un po' mancato. Nell'ultimo periodo le squadre che hanno giocato contro il Napoli sono state massacrate dal punto di vista del palleggio e del risultato, noi gli abbiamo tenuto testa ma siamo mancati nella fase centrale del primo tempo.

Cos'hanno loro più degli altri? 

Meccanismi più collaudati, giocatori che giocano con continuità e non hanno gli infortuni che abbiamo noi. Sono partiti in ritiro, tanti giocatori che noi abbiamo preso non sono pronti e dovrebbero essere un valore aggiunto. Sicuramente non avere delle alternative non è un grandissimo aiuto, ma non è un alibi.

Dodici infortuni muscolari, c'è casualità?

C'è casualità e nazionali, perché non si fanno tutti male qui. C'è il fatto che se mi alleno dall'inizio, coi giocatori già presenti e non hanno preso giocatori a fine mercato. Se prendi Schick che ha fatto tre allenamenti c'è il rischio che si faccia male, Karsdorp viene da un infortunio al ginocchio, rientra e ha piccoli problemi e questo ci sta togliendo qualcosina. Non mi piace appellarmi a questo, mi piacerebbe poter scegliere ma non posso dire che non sono soddisfatto di quello che alla fine ha messo la squadra in campo. Ha cercato di riprendere la partita a tutti i costi contro una squadra che ha qualcosina più di noi al momento, non sono io a dirlo ma i fatti, i numeri. Hanno più lavoro rispetto a noi.

Manolas non ci sarà col Chelsea? 

Si è fatto male quando ha lasciato palla a Mertens, è caduto e ha sentito una fitta forte all'adduttore. Mi auguro che non sia importantissimo, ma per quella che è stata la dinamica credo sia quasi impossibile vederlo mercoledì in campo.

E' mancato qualcosa nell'intensità? 

Sicuramente. Nel secondo tempo, mettendomi 4-3-3 riuscivo ad alternare le mezz'ali che uscivano osando qualcosina in più senza avere copertura dietro ma era quello che dovevamo fare se vogliamo essere una grande squadra. Troppo attendisti, l'abbiamo preparata in maniera differente. Sugli scarichi non siamo riusciti a rialzarci insieme e questo ha permesso al Napoli di facilitare la gestione della palla, alla fine nel primo tempo non hanno avuto concretamente grandi occasioni da gol, tranne quel tiro di Mertens e la palla che gli abbiamo dato noi. Certe partite si può anche soffrire, non è detto che si debba stare in partita 90 minuti e dominarla, il Napoli lo è stato nel primo tempo, la Roma nel secondo.

Serviva più personalità dai grandi giocatori? 

Al di là della personalità, per come l'avevamo preparata mi aspettavo un'aggressività diversa, alla fine bisogna dare merito agli avversari ma noi potevamo fare meglio. Con un po' di malizia e determinazione in più, come si è visto nel secondo tempo. Per attuare determinati meccanismi serve costanza e non avere pause, non avere i giocatori a disposizione non aiuta.

IN CONFERENZA STAMPA

Roma non all'altezza nel primo tempo?

A volte fai bene il primo, a volte il secondo. L'importante è metterla dentro, anche questa volta due pali, ma non è un alibi. Siamo stati troppo rispettosi, abbiamo cercato di mettere Radja su Jorginho per prendere uno dei centrali, l'abbiamo fatto poche volte. Troppo pallino al Napoli nel primo tempo, pur senza troppe occasioni, il gol ci può stare. Nel secondo tempo mi sono rimesso 4-3-3, ho rivalutato le mie idee iniziali.

Cosa dice l'allenatore a una squadra nell'intervallo? 

Avevano il pallino del gioco, ho detto di togliere le catene che ci hanno fermato, eravamo troppo timorosi, e essere più aggressivi. Le risposte sono state diverse, non allungavo mai gli avversari per giocare tra le linee, la squadra nelle gambe aveva questa cosa, lo ha espresso nel secondo tempo. Diamo merito al Napoli che nel primo tempo ha fatto meglio di noi.

Scarsa preparazione atletica?

Ci sono anche infortuni casuali, quello di Manolas è legato a un movimento anomalo, El Shaarawy è tornato con un problema dalla nazionale, Karsdorp è arrivato infortunato. Avevamo fuori Defrel. Questo non aiuta, ma non deve essere una scusante. Abbiamo trovato una squadra che lavora da tre anni in un determinato modo, l'obiettivo era non perdere questa partita. Nel secondo tempo la squadra ha messo cuore, forza, aggressività.

Due sconfitte interne…

Per il percorso sono soddisfatto, con l'Inter la squadra aveva fatto bene ma la sconfitta pesa. La squadra deve avere sempre la mia mentalità, nel secondo tempo siamo stati più bravi noi a creare più linee di passaggio.

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