Cairo contro la contestazione: «Sono disposto a vendere questo club»
Zapata out: In attacco Simeone o Adams. Anjorin alla ricerca di un posto dal 1'

(GETTY IMAGES)
Terminata la sosta per le nazionali, la Roma si prepara ad accogliere il prossimo avversario - il Torino di Marco Baroni - nel lunch-match di domenica. I granata arrivano allo Stadio Olimpico per la ripresa della Serie A in un forte clima di contestazione, che ha perfino portato i tifosi ad organizzare un corteo per protestare contro la presidenza. «L’ho sempre detto e lo ribadisco, non ho nulla in contrario a vendere il Torino. Vent’anni possono bastare; da quando lo presi nel 2005 siamo sempre restati in Serie A e nella parte di sinistra della classifica. Sono disposto a vendere ma alla persona giusta che abbia i soldi e la voglia di fare bene», queste le parole del presidente Urbano Cairo, rilasciate a margine del Festival della Comunicazione.
E a peggiorare l’umore dei sostenitori è la partenza deludente della squadra in questa stagione: il ko a San Siro per 5-0 contro l’Inter alla prima giornata, e il pareggio a reti inviolate con la Fiorentina alla seconda. Ora Marco Baroni va alla ricerca di punti e lo farà proprio a partire dalla gara contro i giallorossi. A gravare sulla situazione di un Torino ancora a quota zero gol segnati c’è sicuramente la condizione fisica di Zapata: l’attaccante colombiano è rimasto ai box per mesi a causa della lesione al legamento crociato del ginocchio sinistro e probabilmente tornerà a disposizione completa soltanto nel mese di ottobre. Al momento in attacco il tecnico ex Lazio può alternare Che Adams e Giovanni Simeone, con il nuovo arrivato avanti nel ballottaggio contro la Roma. Per il resto Baroni non ha tanti dubbi di formazione nel suo 4-3-3, con Anjorin che nel corso della sosta si è allenato per entrare nelle rotazioni e ora cerca spazio a centrocampo.
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