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Roma Club Milano: "La serata più bella con il Barcellona. Il Club è un luogo di ritrovo"

Il Vice Presidente del Club a Radio Romanista: "La viviamo con serenità, per noi a Milano è come se fosse un piccolo derby. La viviamo con trepidazione"

PUBBLICATO DA Marco Reda e Lorenzo Paielli
18 Ottobre 2025 - 16:27

Il Vice Presidente del Roma Club Milano Alessandro Filippini ha parlato a Radio Romanista durante la trasmissione "A Tutto Campo", delle iniziative portate avanti da loro e dei progetti futuri. 

Di seguito le sue dichiarazioni: 

Come state vivendo questa attesa per stasera?

"La viviamo con serenità, per noi a Milano è come se fosse un piccolo derby. La viviamo con trepidazione". 

Come e quando nasce il Roma Club Milano?

"Nasce nel 2010, anzi è stato rifondato, perché probabilmente ne esisteva uno negli anni '80, ma nel 2010 è stato ripreso in mano da un gruppo di ragazzi anche se io non c'ero ancora. Ma appena sono arrivato sono andato lì dopo tre giorni. Da allora fino ad oggi sono sempre rimasto, il club è cresciuto molto. Nel 2025 siamo oltre 300 soci, lo scorso anno oltre 400. Stasera saremo tra le 130 e 140 persone a vedere la partita al Porter House, nella zona Sud di Milano ed è il posto dove da diversi anni vediamo le partite e chiunque vuole venire a vedere la partita può contattarci". 

Cosa significa essere romanisti a Milano e come viene vissuto questo senso di appartenenza?

"Con tanto orgoglio e con la contentezza di esserci trovato perché il club è diventato un posto dove incontrare i propri affetti ed è un luogo di ritrovo per la comunità romanista. Di milanesi in giro ce ne sono pochi e i romani hanno all'occhio dei milanesi molto fascino. La si vive bene e con serenità". 

Qual è la serata più bella che avete vissuto al Club?

"La mia è Roma-Barcellona 3-0, quella sera non c'era molta fiducia e non eravamo moltissimi, circa 50-60 persone. L'ho vista tutto il tempo seduto, mi sono alzato solo alla fine, ma è stato uno dei ricordi sportivi più belli.

E la finale di Conference?

"Ero a Roma. Quella volta al club c'erano 600 persone, abbiamo dovuto distribuire più persone in varie zone di Milano e al termine della gara sono andati tutti a Piazzale Loreto a festeggiare, abbiamo occupato la piazza (ride, ndr). 

Avete dei progetti sociali all'interno del club?

"Raccogliamo tante risorse, da diversi anni collaboriamo con varie onlus. Abbiamo adottato un bambino a distanza in Kenya e ogni mese facciamo una donazione. Collaboriamo con tante onlus, come la "Pane Quotidiano", con cui facciamo una raccolta di abiti usati, di materiale scolastico. Lo scorso anno abbiamo raccolto tanto materiale per i bambini e poi facciamo tante iniziative di beneficenza con altri club del Nord. Abbiamo fatto un torneo di calcetto poco fa e diamo il nostro contributo". 

Come immagini il futuro del club?

"Me lo immagino roseo come il futuro della Roma. Spero di continuare a crescere come club, soprattutto dal punto di vista delle iniziative sul sociale e di poter essere un punto di riferimento. Lo facciamo per costruire qualcosa per i romanisti.

Su Roma-Inter, invece: chi ti aspetti possa essere decisivo?

"Punto una fiche su Dybala, lui è il giocatore più forte. Se c'è, mi aspetto qualcosa in più rispetto agli altri". 

 

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