Accadde Oggi - 10 giugno 1959: nasce Carlo Ancelotti, il "Bimbo" diventato campione
Approdato a Roma nell'estate del 1979, nonostante due gravissimi infortuni al ginocchio è uno dei protagonisti della squadra giallorossa negli Anni 80

Carlo Ancelotti con Pietro Vierchowod nella stagione 1982-83
Dino Viola e Nils Liedholm si convinsero definitivamente a portarlo alla Roma un 17 giugno – data particolarmente evocativa, nella storia giallorossa. Era il 1979 e al Menti di Vicenza il Parma si giocava lo spareggio per la promozione in Serie B con la Triestina: presidente e allenatore della Roma erano sugli spalti, e ammirarono il talento di Carlo Ancelotti, nato a Reggiolo il 10 giugno 1959 e quindi appena diventato ventenne. Il ragazzo, schierato come trequartista, segnò il gol del definitivo 3-1 per i gialloblù ai supplementari, dando prova di un talento cristallino e di una personalità rara, data la giovane età.
Dopo averlo portato in giallorosso, Liedholm ne arretrò il raggio d’azione, trasformandolo in un centrocampista centrale a tutti gli effetti: nonostante un grave infortunio al legamento crociato, Ancelotti divenne ben presto una pedina inamovibile dello scacchiere del Barone, e contribuì in maniera decisiva alla conquista dello Scudetto. Purtroppo, un altro infortunio lo costrinse a saltare la sciagurata finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool. Ceduto al Milan nel 1987, Ancelotti chiuse la sua lunga avventura nella Roma con 227 presenze e 17 gol, con il tricolore e quattro Coppe Italia in bacheca. Sempre rimasto legato ai colori giallorossi, e amato dai tifosi anche a distanza di tanti anni, nel 2014 è stato introdotto nella Hall of Fame del club.
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