Nuovo Stadio

AUDIO - Stadio della Roma, De Angelis: "Ricorso contro lo stadio? È improbabile che il TAR lo accolga pienamente"

Le parole a Radio Romanista: "Le possibilità ad oggi sono 2: o che il TAR rigetta o che richieda un approfondimento essendo uno studio preliminare"

PUBBLICATO DA La Redazione
15 Luglio 2025 - 19:43

Nel corso della trasmissione "Secondo Tempo" di Radio Romanista, il nostro cronista Andrea de Angelis ha parlato della situazione relativa allo Stadio della Roma. Ecco le sue parole. 

 

Qual è la situazione ad oggi? Cosa è successo?

“Nulla che non si sapesse, ma è scattato subito l’allarme. Il Comitato No Stadio ha presentato il ricorso che verrà discusso domani al TAR del Lazio. Ricorso basato su uno studio di due esperti che hanno registrato dei suoni nel bosco di Pietralata, da cui sono riconoscibili uccelli e pipistrelli. Suoni per cui questi due periti hanno riconosciuto alcuni uccelli che meritano attenzione e protezione. La richiesta è di non tagliare gli alberi e bloccare gli scavi. Andiamo con ordine: la prima cosa è che è uno studio commissionato da un comitato che non vuole lo stadio. Il secondo è che è uno studio preliminare, perché questo tipo di rilievi si fa attraverso la registrazione dei suoni ma a supporto di essi ci deve essere un’indagine visiva. Bisogna poi capire quanti sono questi uccelli, perché un conto è se c'è un cardellino e un conto è se ce ne sono cinquanta. Queste aree vanno circoscritte e delimitate, perché l’area in cui insiste questo studio si estende di oltre 2,5 km rispetto a dove dovrebbe a sorgere lo stadio. E’ uno studio che lascia un po’ il tempo che trova e che non ha tirato fuori chissà quali specie. Loro non dicono quali esemplari ci sono ma quanti suoni sono stati registrati". 

Che succede se domani passa il ricorso al TAR? L'iter viene bloccato?

“Detto che è improbabile, vi riporto le parole del comitato Pro Stadio, che sta raccogliendo una raccolta firme ai fini della realizzazione dello stadio: 'Stiamo assistendo all’ennesimo teatrino di chi, da anni, si oppone a tutto pur di lasciare Roma nel degrado. Prima erano le rane di Tor di Valle, poi i reperti archeologici, ora i pipistrelli di Pietralata. Ogni volta cambia la scusa, ma resta la stessa ossessione: fermare il cambiamento'. C’è un forte vento politico a favore dello stadio ma ci sono interessi legittimi di alcune persone in quell’area che stanno facendo di tutto pur di fermare questa operazione. È una situazione in cui un cittadino difende la propria abitazione, il dramma è che a questi cittadini si accompagnano alcune forze politiche minoritarie che col passare del tempo stanno facendo la voce grossa, ma che rischiano di non essere più minoritarie con il passare del tempo in vista della prossima tornata elettorale. È improbabile che domani il TAR possa accogliere pienamente il ricorso. Le possibilità ad oggi sono 2: o che il TAR rigetti o che richieda un approfondimento essendo uno studio preliminare. Il TAR potrebbe rinviare, da capire se con sospensiva cautelare o se lo rinvia e basta. Se il tribunale decidesse che questi 26 alberi non devono essere tagliati, succede che ci sarebbe un ricorso in appello sulla decisione e si perderebbe tempo. Il rischio di ritardi c’è sempre. Questi ricorsi ci sono in tutto il mondo, solo che la giustizia all'estero è veloce, da noi ci vogliono mesi". 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI