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La casa romanista

Stadio, Roma scommette sulla Roma

Il sindaco Gualtieri è sempre più convinto di portare a casa, entro la fine del proprio mandato, l'impianto: "Pietralata anche per rigenerare la città"

Un progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata

Un progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata

11 Novembre 2022 - 11:30

Il Sindaco scommette su Roma. E sulla Roma. Infatti il primo cittadino della Capitale sembra essere sempre più convinto di portare a casa, entro la fine del proprio mandato, il famigerato e atteso nuovo Stadio della Roma. E non manca di rendere pubblico il proprio intendimento. L’ultima occasione è stata offerta dalla presentazione del “Rapporto sulla città di Roma” all’Auditorium Parco della Musica. "Sarà una grande stagione di rigenerazione, anche grazie al progetto di Pietralata". Queste le parole del sindaco Roberto Gualtieri nel presentare le sfide che la città dovrà affrontare nel 2023. Un orizzonte breve quindi, in cui Gualtieri vuole assolutamente collocare anche il nuovo impianto giallorosso. Il 2023 quindi come anno in cui concludere l’iter amministrativo di approvazione del progetto, per poi l’anno successivo iniziare la fase operativa, quella di realizzazione. Il focus resta sempre lo stesso, quello fatto trapelare anche da Trigoria, il 2027 come anno di inaugurazione dello stadio. Fatto di cui resta convinto anche il Presidente del IV Municipio di Roma, Massimiliano Umberti, che qualche giorno fa, intervenendo a Centro Suono Sport, ha confermato quanto ci aveva dichiarato in una intervista esclusiva: "Non vedo ostacoli futuri sulla costruzione. C’è molta serietà da parte della proprietà che parlano poco ma fanno i fatti ed anche il Campidoglio ha voglia di costruirlo. Ci sono dei tempi burocratici da mettere in conto, quindi direi che la prima pietra potrà essere posata nel 2024". Ed ancora, sempre nella stessa direzione, vanno le parole di Ferdinando Bonessio, Presidente della Commissione Sport di Roma Capitale: "A differenza del vecchio progetto sullo stadio della Roma che presentava dei vincoli e delle problematiche, in questo caso parliamo di terreni che possono essere utilizzati. Quindi questa è la volta buona. Sarà un’opera importante per tutta la città, non solo per la Roma. Ci sono ancora dei dettagli tecnici da sistemare, ma si tratta di problematiche risolvibili".

 Tutto quindi lascia intendere come, questa volta, da parte della politica non dovrebbero sorgere problemi. E questo tranquillizza la Roma e chi sta lavorando al progetto, indipendentemente da voci che vorrebbero invece i tempi della Conferenza dei Servizi Preliminare allungarsi oltre i 90 giorni previsti. Fatto questo possibile ed in parte preventivato, ma non ostativo al progetto. Anzi, si ritiene invece preferibile affrontare ogni possibile problema in questa fase della discussione, piuttosto che trovarsi impantanati durante la Conferenza decisoria.

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