Settore Giovanile

Sfortunati e poco lucidi: il Cesena rimonta, Roma Primavera ko 1-3

Della Rocca segna l'1-0, ma manca la concretezza. I legni di Bah e Morucci e il rigore sbagliato da Romano condannano i giallorossi. Decidono Bertaccini e Rossetti

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Sergio Carloni
07 Dicembre 2025 - 15:35

Sfortuna, sfortuna. E ancora sfortuna. Sembra partire bene la Roma Primavera in casa del Cesena. Poi la scarsa concretezza condanna Mirra e compagni: finisce 3-1 per i bianconeri al "Romagna Centro" di Martorano, nella 14ª giornata del Campionato. Con una formazione ancora rivisitata. Maccaroni torna a disposizione; Arena, chiamato da Gasperini in prima squadra, no. In porta c'è Zelezny, davanti Morucci. Al centro, nel 3-4-2-1, ci si struttura col terzetto Nardin-Mirra-Terlizzi, seguito dalla coppia Romano-Bah in mezzo al campo e le fasce presidiate da Marchetti e Sangaré. Infine, Di Nunzio e Della Rocca dietro la punta. Non un undici rinunciatario. Bensì, caratterizzato dalla solita veemenza. A volte tramutata in fretta, eccessiva.

C'è una componente in più: stavolta, le cose sembrano andare bene. Sembrano. E la prestazione è, come sempre, di valore. Nella gestione. Non tanto in zona offensiva. Sin dai primi minuti, c'è una sola squadra in campo: la difesa romanista fa girare palla egregiamente; Di Nunzio, basso sulla linea dei centrocampisti, dà supporto alla manovra; le fasce si mostrano dinamiche; Della Rocca agisce più decentrato. Quest'ultimo sarà un punto chiave. Prima, però, c'è da prendere le misure. Soprattutto per Terlizzi. Che non ci riesce. Riceve un giallo all'8' e 14 minuti più tardi viene sostituito, una volta rischiata la seconda ammonizione. Dentro Seck, diffidato. La sostanza resta la stessa. Bah e Romano vanno vicini al vantaggio al 27' con una triangolazione, fermata sul più bello dalla difesa bianconera; e al 33' tocca a Della Rocca, che sfiora l'eurogol. Cosa che arriva 5' più tardi: il tiro-cross del 7, di fatto, diventa una traiettoria su cui Morucci non arriva, beffarda per Fontana. 1-0, fortuito ma meritato. E si potrebbe passare sul doppio vantaggio quando Bah, nel recupero, scheggia la traversa.

Sembra una sorta di maledizione. Anche perché alla ripresa, arriva subito la beffa. Porta la firma, al 47', di Bertaccini: Romano, fuori dall'area, lascia troppo spazio; una volta presa la mira, la palla termina sotto il sette. 1-1. La sciagura non finisce qui. Perché al 59', a ritmi più bassi, la Roma prende un rigore che Romano fallisce. Complice la ottima intuizione di Fontana, bravo a rimediare dopo aver causato il tiro per fallo su Morucci. Guidi cerca rapidità e dinamismo e inserisce Lulli e Almaviva. Poche cose cambiano. Come la lucidità. Di fatto, al 71' Morucci centra il secondo legno di giornata e Bah fallisce di testa da pochi passi. La squadra cresce, col passare dei minuti; il divario nel punteggio, no. Anzi, sì. Ma non a favore dei giallorossi. Tutto muta all'80': Nardin la tocca col braccio e causa un rigore, parato prima da Zelezny e spedito definitivamente in rete da Bertaccini. Doppietta e rimonta. Almaviva è il più reattivo nel finale. Il suo tiro, all'89', sfila di poco a lato. Quindi, gol mangiato, gol subito: e Rossetti, al 90', chiude i giochi col tris, superando Seck in velocità. Una giornata uggiosa. Non il miglior biglietto da visita in vista del derby. Forse, l'occasione giusta per rialzare la testa.

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