Settore Giovanile

Mondiali U17, altro successo: Uzbekistan ko, Italia ai quarti. Maccaroni in campo

Gli azzurrini passano 3-2 a Doha. Decidono la doppietta di Campaniello e il gol di Iddrissa, ma non mancano i brividi nel finale. Solo panchina per Arena

(FIGC)

PUBBLICATO DA Sergio Carloni
18 Novembre 2025 - 16:43

Un inno alla gioia. Anche per i romanisti convocati dall’Italia di Massimiliano Favo. Che ancora una volta regna ai Mondiali U17: gli ottavi con l’Uzbekistan si chiudono sul 3-2. Con qualche brivido di troppo nel finale e la presenza di Valerio Maccaroni in campo. Il Ct lo sceglie dal 1’ a Doha. Fa affidamento sul suo 17, non (ancora) centrale nella Roma Primavera, ma di rilievo con gli azzurrini. Schierato mezzala nel 4-3-1-2. La partita del classe 2008 è ottima: fa il suo, senza sbilanciarsi troppo. Anzi, va anche vicino al gol. Succede al 42’, quando raccoglie la ribattuta su una punizione e spara, da fuori area, di pochissimo (una questione di centimetri) a lato. Comunque, la Nazionale è già in vantaggio dal 19’, grazie alla rete di Campaniello

Serve uno squillo. Arena, però, non rientra tra le scelte relative ai cambi e così sarà per il resto della gara. Che l’Italia sembra controllare almeno inizialmente senza troppi problemi: l’Uzbekistan si mostra con Sodikov e Musakhanov; poi, al 56’, il mancato rinvio di Stefanoni lascia libero Muratov sul tiro, per l’1-1. Ribaltato di lì a poco. Al 58’, Maccaroni esce di scena. Le sostituzioni donano nuova linfa. Inacio va vicino alla rete e Campaniello fa doppietta, al 68’, anticipando Aliev di testa. Due giri di orologio e c’è spazio per il tris di Iddrisa, ma non c’è tempo per stare tranquilli: l’espulsione di Aliev all’89’ non blocca gli uzbeki, che in pieno recupero segnano la seconda rete di giornata con Erimbetov. Troppo tardi per una reazione definitiva.

L’Italia può sorridere. C’è un nuovo step da fare, ora. L’appuntamento è fissato a venerdì 21 novembre, contro quel Burkina Faso che qualche giorno fa ha eliminato inaspettatamente la Germania. Un’altra ghiotta chance, per Maccaroni e Arena, per mettere in mostra il loro talento.

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