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La presentazione

Under 15: dopo la vittoria del campionato regionale, adesso si fa sul serio

Resta il salto più difficile del settore giovanile. Tre nuovi, tra cui Malafronte dal Napoli, in attesa del brasiliano Falcetta. In panchina Scala

La Roma Under 14 prima della partita contro il Napoli

La Roma Under 14 prima della partita contro il Napoli (MANCINI)

23 Settembre 2022 - 14:30

C’era da lavorare, sulla rosa dei 2008, secondo i dirigenti del settore giovanile, nonostante il successo nel campionato regionale, e il buon piazzamento nel primo, sperimentale campionato regionale Under 14, con la squadra di Mattia Scala che ha centrato la semifinale, uscendo contro l’Inter. Lo scorso anno il gruppo dei 2008 era particolarmente numeroso, 32 elementi, e giocava due campionati, quello nazionale e quello regionale, con due formazioni diverse, una il sabato e una la domenica: il salto in U15 è particolarmente duro, a fine anno sono stati 11 i giocatori non confermati (Avram, Corriere, De Negri, Ilari, Macerata, Millozzi, Petrucci, Pierini, Recchia, Ricciardi e Segni, quest’ultimo un po’ a sorpresa visto che giocava spesso, e infatti se lo è preso la Lazio). Tre i nuovi acquisti: il terzino sinistro Carlaccini, che con la Roma aveva già fatto la scuola calcio, prima di passare al Frosinone (con cui ha perso la finale regionale, proprio coi giallorossi: erano passati per l’Acqua Acetosa anche gli altri pezzi importanti dei ciociari, Marini, Mancini, Callarà e Carpentieri, qualcun altro ha rischiato di tornare), il centrocampista Legrottaglie, preso dal Bs Soccer Team Fasano, una Roma Academy in Puglia, e il fantasista o attaccante esterno Malafronte, strappato al Napoli, la squadra con cui fece 10 presenze in serie A anche il padre, Luigi, difensore classe 1978, che  era tornato per allenare le giovanili (ora è andato via). Proprio Malafronte sembra il più interessante dei nuovi: viene provato da mezzala, con tutto che in quel ruolo la Roma (che ha promosso col gruppo anche Scala) ha alcuni dei talenti che possono crescere di più, come Maccaroni e Palassini. In difesa i centrali sono Tosti e Piermattei, il primo capitano, il secondo rigorista, altri tre punti fermi, al momento, li ha indicati la nazionale U15, convocandoli per la recente doppia amichevole con la Slovenia: il portiere Marcaccini, il terzino destro (con un passato da ala) Patitucci e il gigantesco centravanti Modugno, strappato un anno fa sempre al Napoli (che la prese malissimo, come un anno prima per Musella) e preferito dallo staff azzurro a Tancredi Vella, uno che nelle giovanili giallorosse ha più gol che partite, sfruttando un fisico già ben sviluppato. Deve ancora crescere fisicamente Loreti, terzino o esterno destro, uno di quelli che possono fare bene nei prossimi anni, come l’ala destra Virgilio.

Da Brasile e Ucraina

Ci si aspetta molto anche da Pietro Falcetta, italo-brasiliano, con un passato nelle giovanili del Corinthians, nei mesi scorsi allo Spoltore, in Abruzzo: anche il padre, Sandro Teixeira Falcetta da San Paolo, ha giocato a lungo in Italia, a calcio a 5 (passando anche per la Roma Futsal nel 2005-06, senza troppa fortuna), disciplina in cui ha vinto due mondiali, con la nazionale brasiliana. Il figlio, trequartista o ala, più bravo in rifinitura che in zona gol, dovrà ancora attendere: il suo tesseramento non è stato ancora completato. Iter molto più rapido per Tymofii Bugai, preso ad aprile dalla Dinamo Kiev: solitamente tesserare un 14enne extracomunitario è praticamente impossibile, ma a metà della scorsa stagione la Figc ha deciso una deroga per motivi umanitari per chi scappava dall’Ucraina. Vari talenti di club importanti sono stati offerti in giro, la Roma ha scelto questo centrocampista che ha ottimi mezzi fisici. Venuto in Italia con la madre, ha esordito a maggio, con il Fondi, e si è subito presentato con un gran gol, all’incrocio dei pali.

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