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Verso il campionato

Femminile: domani la Fiorentina, bisogna mantenere alto il ritmo

A Praga contro lo Sparta la rimonta storica in Champions League, ma col brivido iniziale. Vietato fermarsi, al Tre Fontane c'è l'insidia Viola

La foto di rito della Roma Femminile prima del match contro lo Sparta Praga

La foto di rito della Roma Femminile prima del match contro lo Sparta Praga (As Roma via Getty Images)

23 Settembre 2022 - 15:00

Tra la Champions e la Serie A, dalla Juve alla Fiorentina passando per lo Sparta: è tutta una questione di ritmo. Quello tenuto in campo tra le sfide in Italia e quelle internazionali e quello che la Roma dovrà abituarsi a tenere a livello di impegni settimanali se dovesse raggiungere l’obiettivo qualificazione ai gironi in coppa.

Dalla sconfitta arrivata a Torino la squadra ha capito l’importanza di saper gestire le forze nell’arco di 90 minuti, soprattutto se a incombere c’è sempre la variabile “gol sbagliati”: contro le bianconere le giallorosse hanno spinto tantissimo nel primo tempo senza concretizzare le diverse occasioni create e quando la squadra di Montemurro ha alzato il ritmo nella ripresa (oltre a trovare un gol casuale e giovare di un’espulsione eccessiva di Giugliano) ne hanno pagato le conseguenze. A Praga la Roma ha dimostrato di aver imparato la lezione: la prima fase di gara è stata di studio, senza rischiare troppo di fronte alla grande fisicità ceca, poi pian piano ha alzato il ritmo e preso il controllo de gioco. Altri “spettri” del ko contro la Juve sono arrivati quando l’errore di Giugliano è valso il vantaggio allo Sparta ma in quel caso la squadra di Spugna ha avuto la forza di rialzarsi, metaforicamente e non. Ha avuto la forza mentale di continuare a fare il proprio gioco e di trasfomare le recenti esperienze in qualità, oltre che i rinforzi giusti al momento giusto dalla panchina e l’ottimo passaggio al 4-4-2 (avvenuto all’ingresso di Haug per Andressa al 73’, 5’ prima del pareggio di Bartoli). Non sono mancati neanche contro lo Sparta Praga i gol sbagliati e senza di quelli sarebbe potuta essere una vittoria ancora più larga e “tranquilla” ma il segnale arrivato dall’Europa è quello che la Roma sa imparare dai suoi errori e dalle parti del “Giulio Onesti” sanno bene che è proprio il cinismo sotto porta l’aspetto da migliorare quanto prima, senza dimenticare poi che non più di 12 mesi fa sarebbe stato impensabile per le giallorosse anche solo disputare una gara di quel livello.

Ieri scarico e poi il rientro

Archiviata l’andata del preliminare, ieri Haavi e le altre compagne scese in campo a Praga hanno svolto un allenamento di scarico mentre chi non ha giocato ha lavorato sulla forza, il tutto prima di tornare in Italia. Oggi di nuovo al lavoro nella Capitale,  non c’è un attimo per fermarsi (a proposito di ritmo, si gioca ogni tre giorni e qualificandosi ai gironi diventerebbe una pratica di routine), domani al Tre Fontane arriva la Fiorentina. La Viola è ancora a punteggio pieno in Serie A e Spugna sarà ancora senza Di Guglielmo e con ogni probabilità anche Linari: assenze pesanti che però la Roma ha appena dimostrato di saper fronteggiare.

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