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Le pagelle di Roma-Feyenoord: a kind of Matic

Nemanja immenso: comanda il gioco, riconquista palloni, carica compagni e pubblico. Mancini gagliardo, Gimenez gli rimbalza. Da Pelle a cuore in campo e insieme alla Sud

Matic in campo all'Olimpico contro il Feyenoord

Matic in campo all'Olimpico contro il Feyenoord (GETTY IMAGES)

21 Aprile 2023 - 07:00

Padrona. La Roma stende il Feyenoord e centra un’altra semifinale europea, la quarta nelle ultime sei stagioni. L’ambito traguardo arriva soffrendo, dopo essere stati a un passo dall’eliminazione, ma lanciando poi il cuore oltre l’ostacolo. Per poi dilagare. Meritatissimo.

L'ALLENATORE - 8 MOURINHO Risparmia la Joya all’inizio per esplodere di gioia alla fine. E di nuovo vede lungo: schianta Slot, capitalizza i suoi slot, conquista l’ennesima semifinale. Sovrano.

IL MIGLIORE - 8 MATIC Si staglia sul match con personalità straripante: scoglio al quale si aggrappano i compagni nei momenti di difficoltà; colui che gestisce ogni manovra e riconquista palloni a ripetizione. Immenso.

6,5 RUI PATRICIO Interviene d’istinto sul primo vero graffio olandese. Quando gli avversari premono ci arriva: stile non impeccabile, risultato efficace.
7,5 MANCINI Sempre gagliardo e tosto in marcatura. Dai suoi piedi partono le sventagliate che capovolgono il fronte. Finale da leader, non solo difensivo. E quando Gimenez lo scalcia e lui non fa una piega, trionfa il bullismo, quello buono.
7,5 SMALLING Nel massimo momento di sofferenza a metà primo tempo, è sempre lui a sbrogliare le situazioni più complicate, compresa la respinta di un tiro diretto in porta. Domina come da abitudini di testa, tanto che quando esce arriva l pari.
6,5 LLORENTE  La personalità per uscire palla al piede non gli manca, la precisione qualche volta sì. La zuffa che porta al rosso di Foti lo vede involontario co-protagonista: non commette peccati, ma ne esce sanzionato.

6 ZALEWSKI Molto più in difficoltà rispetto a Rotterdam e con meno reattività in corsia. Ma in una serata simile non c’è posto per le insufficienze. 
7 CRISTANTE Comincia con una splendida girata che sfiora il palo. La consueta generosità lo porta a conquistare palloni ovunque e a ricevere un altro colpo duro, questa volta sullo stinco. Troverebbe anche il gol del 2-1 con un bel sinistro, ma il fiscalissimo arbitro inglese annulla. Resta “sul pezzo” fino al 120’. 
S.V. WIJNALDUM La sua gara da ex dura più o meno venti minuti. Senza spunti da tramandare ai posteri.
7 SPINAZZOLA Quando si parte col lancio da dietro, è sempre per innescare la sua corsa. Il primo strappo è bruciante, gli assist non sempre ben dosati. Trova però il tocco più importante col sinistro sporco dell’1-0.
7,5 PELLEGRINI Sue le prime conclusioni dei due tempi. Più un palo, la matrice nei primi tre gol, la firma sul quarto. E uno spirito guerriero da applausi, fino alla festa sotto e con la Sud.
6,5 BELOTTI Avvio di stampo europeo, poi cala sul formato campionato ma non smette di battersi fino al cambio.
7 EL SHAARAWY Frizzante fin dall’ingresso, spreca qualche opportunità ma poi sigla il gol qualificazione.

6,5 IBAÑEZ Puntuale. La traversa lo ferma.
6,5 ABRAHAM Non sfrutta i tap-in a portata, ma diventa decisivo come assist-man
7,5 DYBALA Quando tutto sembra perduto, Paulo riaccende la luce: ci prova in ogni modo, segna con una perla, cambia tutto. Anche la Storia.
6 CELIK Diligente su entrambe le fasce.
S.V. KUMBULLA Tiene nel finale.

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