Roma Femminile

Femminile, Spugna: "Il merito va alle ragazze per il grande cuore"

Il tecnico dopo la gara contro la Fiorentina: "Ceasar ai rigori si esalta, Troelsgaard ha avuto tanta freddezza. Siamo andate sul dischetto con grande determinazione"

Spugna al termine di Roma-Fiorentina

Spugna al termine di Roma-Fiorentina (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
25 Maggio 2024 - 01:28

Alessandro Spugna ha parlato ai canali ufficiali del club al termine della finale di Coppa Italia contro la Fiorentina: di seguito le sue parole.

Finalmente, la Coppa Italia torna a Roma. Sembrava una maledizione.
"A un certo punto ho pensato che fossi io a non portare bene. Non abbiamo fatto la miglior partita della stagione, dobbiamo essere sinceri. È stata una gara di grossa rincorsa. Siamo state brave a recuperare una partita praticamente persa. Diamo merito alle ragazze per il grande cuore, per tanto sacrificio e determinazione. A un certo punto della gara, un po' per inerzia nei supplementari siamo andate avanti e abbiamo avuto in quel momento le occasioni migliori per vincere. Devo fare i complimenti alla Fiorentina perché l'ha preparata bene, ci ha messo in difficoltà, non ci ha fatto giocare come volevamo. Però, poi queste sono partite secche: vinci ai rigori e va bene così. Portiamo la Coppa Italia a Roma. Per me è la prima, e sono contento".

Tre volte su tre la Roma vince in finale ai rigori: è segno che questa squadra non molla mai.
"Sì, non molla mai, ma forse non siamo tanto da partita secca (Spugna sorride, ndr), perché ogni volta dobbiamo arrivare all'ultimo rigore. Però, ci sta: in finale, è una possibilità. Fino ad adesso, ogni volta che siamo andate ai rigori l'abbiamo vinto. Vuol dire che in questo siamo brave". 

Ai rigori, le protagoniste sono state Ceasar, che ne ha parato uno e Troelsgaard, che ha avuto il coraggio di andare a tirare quello decisivo.
"Sappiamo che Camelia ai rigori si esalta. È stata brava anche in questa occasione. Sanne ha grande esperienza, ha grande freddezza, è andata a calciare il rigore decisivo. La scelta di metterla per ultima era dovuta anche a questo. Avevamo diverse rigoriste fuori, perché Kumagai era già uscita, Greggi era un'altra che avrebbe potuto tirare, Minami aveva i crampi. Ma siamo andate sul dischetto con grande determinazione e siamo riuscite a vincere".

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