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Le parole

VIDEO - Spugna: "Prestazione di grande maturità. Il nostro tifo è straordinario"

Le dichiarazioni dell'allenatore dopo la vittoria contro la Juventus: "Potremmo conquistare il titolo con ampio margine. Pensiamo alla prossima partita"

La Redazione
15 Aprile 2024 - 20:53

Al termine della sfida contro la Juventus vinta per 2-1, ha parlato l'allenatore della Roma Femminile Alessandro Spugna. Di seguito le sue dichiarazioni. 

L'ennesima partita vinta dalla Roma: una grandissima prestazione.
"Sì, una prestazione da squadra veramente matura, perché oggi l'ago della bilancia avrebbe potuto pendere da una parte o dall'altra, e invece siamo state brave a gestire bene i momenti. Queste partite si giocano su degli episodi: noi abbiamo avuto diverse occasioni in ripartenza, e non le abbiamo sfruttate al meglio, ma abbiamo fatto - mi ripeto - una gara di grande maturità, e questa è una cosa bella. Vuol dire che la squadra è cresciuta tanto e sta crescendo ancora. Godiamoci questo momento, questa serata, poi concentriamoci sulla prossima".

Siamo a +13 sulla Juventus, un margine ancora più ampio rispetto allo scorso anno, a questo punto del campionato.
"Assolutamente sì, ma dobbiamo pensare alla prossima partita, cercando di lavorare bene, di concentrarci, perché potremmo conquistare il titolo con ampio margine. E chiuderla il prima possibile è quello che vogliamo. Volevamo vincere questa gara per arrivare alla partita decisiva sabato (alle 16:15 in trasferta a Firenze, ndr). E adesso ci siamo. Prepariamola bene: saremo pronte".

Manca un ultimo passo, ma non lo faremo davanti al nostro pubblico, che oggi è stato quello delle grandi occasioni.
"Pubblico straordinario. Da lacrime agli occhi. Hanno cantato dall'inizio alla fine. Uno stadio pieno, di lunedì sera: c'era l'incognita del giorno lavorativo, invece è andato sold out. Bellissimo. Ma credo che verranno in tanti, sabato a Firenze. Penso che lo stadio della Fiorentina sarà molto giallorosso".

Le parole in zona mista

Si è vista una Roma sottotono, ma le grandi squadre riescono a vincere anche facendo una prestazione sporca...
"Io non sono d'accordo sulla Roma sottotono. Giocavamo contro la Juventus e questo non dobbiamo dimenticarcelo. Noi abbiamo fatto una gara di grande maturità". 

Manca poco all'obiettivo finale. Come si gestisce lo spogliatoio in questo periodo?
"Va gestito in maniera tranquilla. Abbiamo quattro giorni per preparare la Fiorentina come abbiamo sempre fatto per andare a giocare a Firenze con la tranquillità di tredici punti di distacco. Vogliamo chiuderla subito andando in campo senza nessun’ansia”.

Rispetto al precedente scontro tra queste due squadre cosa è andato diversamente? La Roma oggi come l’ha vinta?
“Non è detto che Roma-Juve sia una partita così bella da vedere, perché c’è tanta tensione e voglia di prevalere con due rose formate da ottime giocatrici. La cosa che mi è piaciuta è la maturità che abbiamo raggiunto, gestendo i momenti della partita. Potevamo gestire il secondo tempo in maniera diversa se avessimo fatto il gol del 2-0 a fine primo tempo. Loro hanno segnato da palla inattiva, non hanno avuto grandi occasioni. Noi le abbiamo create magari giocando un calcio diverso rispetto a quello che siamo abituati a vedere. Oggi la squadra è ripartita bene in contropiede, ci è mancata la finalizzazione, nonostante ci fosse un rigore non fischiato”. 

A proposito di questo episodio, servirebbe inserire il Var anche qui?
“Ti direi di sì. Chiaro che oggi con il Var veniva dato un rigore. Credo che nel campionato italiano gli arbitraggi siano sempre stati positivi, in Champions qualche problema in più c’è stato, ma adesso non è il momento di parlare di questo”. 

Lei ha protestato come mai fatto in questa stagione, come mai?
“Mi sembrava netto il rigore. In panchina non è facile vivere le partite. Era un’occasione importante sull’1-1 per andare in vantaggio e chiudere la partita vincendo ti dà un bel po’ di match point”.

Ci spiega la gestione di Viens?
"Il suo ritorno dalla Nazionale un giorno dopo le altre ha influito, era stanca dopo un viaggio lungo. Sapevo che nell'ultima mezz'ora poteva darci qualcosa in più. Non la considero una giocatrice che parte dalla panchina, è una titolarissima. Anche oggi chi è entrato dalla panchina ha fatto la differenza, non dimenticho Valdezate, capace di riconquistare palloni importanti".

Esultanza scudetto sul gol del 2-1?
"Dall'inizio della stagione siamo avanti, vincere oggi e andare a +13 era troppo importante. La matematica ci dice che non è ancora finita, ma sabato potrebbe esserlo e dobbiamo rimanere concentrate per fare l'ultimo sforzo".

 

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