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Le dichiarazioni

Roma Femminile, Spugna: "Crediamo nella rimonta. Questa esperienza ci aiuterà"

Parla il tecnico alla vigilia della sfida di ritorno con il Barcellona: "Dobbiamo reggere la pressione. Bisognerà essere folli, ma anche saper gestire le situazioni"

Alessandro Spugna in conferenza stampa

Alessandro Spugna in conferenza stampa (GETTY IMAGES)

La Redazione
28 Marzo 2023 - 18:02

Domani alle 18.45 la Roma Femminile scenderà in campo contro il Barcellona nel ritorno dei quarti di finale di Women's Champions League. Il tecnico Alessandro Spugna ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match: di seguito le dichiarazioni rilasciate dall'allenatore giallorosso.

Che percentuali ci sono di passare il turno? Ci credete?
"Con i numeri non sono mai stato bravo e non so dire una percentuale esatta. Ci proveremo, ci crediamo. L'andata ci dice che è una partita ancora aperta; ci aspettiamo un Barcellona che inizierà forte e ci verrà a prendere alto, ma daremo tutte le nostre forze".

Che cosa deve fare la Roma per far fronte al Barcellona?
"Deve fare una partita di grande intensità e di grande cuore, di sacrificio. Ci sarà da difendere e da contrattaccare, bisognerà essere determinati. Quando fai un quarto di finale col Barcellona è normale che sia così".

Losada ha parlato di emozione: guardando le sue ragazze, che emozioni hanno provato?
"Abbiamo la fortuna di giocare una partita in questo stadio meraviglioso, le emozioni ci saranno ma lasceranno spazio alla partita, dobbiamo concentrarci sulla gara".

Come ha vissuto questi ultimi giorni nello spogliatoioi?
"Abbiamo cercato di viverla nella maniera più serena possibile. All'andata ci siamo concentrati su come affrontare una squadra così forte, la favorira. Sarà una partita molto difficile, ci sarà grande emozione e forza per poter fare un quarto di finale importante".

Si aspettava di trovarsi qui al Camp Nou in così poco tempo? Cosa lascerà alla Roma quest'esperienza?
"Speravo di arrivare qui in così poco tempo. Quando sono arrivato alla Roma sapevo di essere arrivato in un club ambizioso, poi ci abbiamo messo poco tempo per calcare questi palcoscenici. Ho vissuto passo dopo passo e neanche me ne sono reso conto. Cosa lascerà l'esperienza? Spero tanta consapevolezza, intanto ci giochiamo il passaggio del turno e un bagaglio d'esprienza importante. Ci deve aiutare ad essere ancora più forti".

La Roma non ha giocato questo fine settimana, il Barcellona sì. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?
"La loro è stata una partita impegnatva. Quando fai un quarto di finale le forze le trovi, alcune giocatrici del Barcellona hanno anche riposato. Noi abbiamo sicuramente avuto un giorno in più di riposo".

All'Olimpico è finita 0-1. C'è pressione?
"Sì, ma questa pressione ce la vogliamo prendere, se vuoi giocare a questi livelli la pressione la devi avere e la devi reggere. All'andata c'è stata qualche occasione nel finale, dobbiamo ripartire da quel quarto d'ora per provare a ribaltare il risultato. Se il risultato ci dirà il contrario sarà stato bravo il Barcellona, ma dobbiamo scendere in campo con tutte le nostre forze".

Serve essere intelligenti o pazzi domani?
"Entrambe le cose. Serve una follia intelligente. Bisogna essere folli ma anche saper gestire bene la gara, per gestire le ripartenze. Dovremo anche rischiare qualcosa. Se sarà impresa, ci saranno entrambe le cose".

Una squadra come la Roma, che non ha esperienza a livello europeo, cosa può ricevere da una giocatrice come Losada?
"In una squadra come la nostra, un tipo di esperienza come questa aiuta tantissimo. Insieme a Vicky è arrivata anche Wenninger, sono giocatrici importantissime che possono aiutare anche lo staff. Questo è molto importante per noi".

Come si evita quell'approccio un po' impaurito della Roma?
"Non so se è stato timore o un approccio impaurito, ma il Barcellona ci ha portato a difendere basso. Dobbiamo avere maggiore coraggio nella gestione, fare quello che facciamo meglio in campionato. Il Barcellona è diverso ma dobbiamo provare a fare questo, anche per migliorare l'aspetto mentale e crescere, alzare l'asticella in situazioni così difficili".

La partita è aperta. Potete vincerla?
"L'ideale sarebbe fare gol. Se lo facciamo poi l'inerzia della partita può cambiare, ma sarà una partita che vivrà di tanti momenti, dovremo sfruttare le occasioni che ci capiteranno".

Avete lavorato sugli aspetti negativi della sfida dell'Olimpico?
"Domani dobbiamo fare gol. Dobbiamo cercare di abbassarci di meno e di conquistare palla nella zona media del campo per palleggiare e ripartire. Se recuperi la palla più avanti hai più tempo per palleggiare e meno tempo per ripartire".

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