Conferenze Stampa

Gasperini: "Con l'Inter vogliamo giocare bene. Lavoriamo per avvicinarci ai più forti"

Il tecnico giallorosso parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida coi nerazzurri: "A sinistra, oltre a Tsimikas, possono giocare Rensch e Wesley"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
17 Ottobre 2025 - 13:49

Il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Inter, prevista domani alle 20.45 allo stadio Olimpico. Leggi e ascolta le sue dichiarazioni.

Su Bailey e sulla squadra?

"Bailey non ci sarà domani, ma speriamo la prossima settimana possa tornare. La squadra è divisa in due gruppi: chi ha giocato con le nazionali e la maggior parte è tornata ieri o l'altro ieri. Ndicka l'ho avuto oggi, ma è normale quando ci sono le soste. Con gli altri, abbiamo fatto due buone settimane".

Su Dybala? C'è la possibilità di vederlo dal via? 

"Le soluzioni che abbiamo sono stra-conosciute. Dybala ha fatto come gli altri due buone settimane di allenamenti; tutti quelli che sono rimasti hanno fatto cose soddisfacente. Sappiamo come stanno loro. Tanti hanno giocato, altri meno, però l'incognita di ricominciare c'è per tutti".

La Champions è un obiettivo?

"Se ne parla perché porta un sacco di soldi. Nessuno parla di Scudetto: sembra quasi non interessi vincere lo Scudetto, è importante arrivare al quarto posto. Il motivo è solo ed esclusivamente quello. Tutte le squadre hanno quell'obiettivo, ma non so qual è quello della squadra. Ci sono obiettivi tecnici, diversi da quelli economici, che vanno valutati gara dopo gara e stagione dopo stagione. Mi fermo lì. Siamo in buona posizione, cerchiamo di giocarcela a meglio: il traguardo deve essere giocare bene domani, contro l'Inter, una grande squadra. Una squadra straordinaria per il percorso in campionato e in Champions. Poi vedremo più avanti".

Questa sfida può dire qual è il valore della rosa?

"Noi abbiamo delle idee su pregi e difficoltà. Siamo in una fase iniziale, quindi tutti speriamo di poter migliorare le difficoltà della squadra. Che magari sono diventate difficili da migliorare. Ma possiamo non ripetere certi errori. Ora sono importanti le prestazioni: ti rendono sicuro, fiducioso, al di là del risultato. Se si parla della rosa, ascolto le opinioni, e in generale si dice che magari qualche organico, compreso quello di domani sera, sia superiore. Ma non deve essere una colpa o un risentimento, lavoriamo per cercare di avvicinarci a chi è avanti. Speriamo di farcela col lavoro".

Dato che i giocatori dell'Inter sono gli stessi e lei ha cambiato città e squadra, per lei sarà più leggibile questa partita?

"Quando la Juventus era forte, era difficile da battere. Lo stesso quando forte è diventata l'Inter. Ma vale per tutte le squadre. E quando l'Inter era meno forte, si riusciva a batterla. Credo che dal punto di vista tattico, le squadre si conoscono tutte bene. L'anno scorso c'è stata una brutta sconfitta, in altre occasioni gare più equilibrate. L'Inter ha grande valore ma è una bella sfida per noi. Un modo per misurarsi. Lo si fa coi migliori: così si capisce quanto si può essere competitivi. Nel calcio, a volte, si può vincere o fare risultato anche quando la prestazione non è il massimo".

Circa un mese fa parlava di 8-9 giocatori di un altro livello. La situazione è cambiata? E su Pisilli, è più un problema per questioni di caratteristiche o c'è dell'altro?

"Pisilli non fa fatica. E' un giocatore di grosse prospettive. In questo momento ci sono davanti giocatori forti: Koné, Cristante, El Aynaoui. Pisilli ha avuto e avrà i suoi spazi. Ora giocano i più forti. C'è un nucleo solido e molto forte, sempre presente, che dà continuità. Poi ci sono giocatori che stanno crescendo. Stiamo recuperando Dybala, lo stesso Pellegrini, che è rientrato. Rensch ha fatto alcune partite. Pure El Aynaoui e Ziolkowski. Si tratta di una rosa molto forte e servono più partite per capire".

Su Angeliño? Avete una previsione?

"C'è comunicato medico e ci dobbiamo attenere a quello".

In passato ha giocato in una certa maniera con l'Inter. Ci saranno novità domani dal punto di vista tattico? E sull'entusiasmo dello stadio: che cosa chiede al tifoso romanista?

"Ci sono passione ed entusiasmo. Sono componenti fantastiche. Poi noi dobbiamo fare in modo che siano una spinta. La cosa più importante è fare una partita di livello, coraggiosa, competitiva, contro una squadra che è tra le migliori in Europa. Dobbiamo trasformare tutto questo in qualcosa positivo per essere apprezzati".

La Roma è davanti all'Inter ma non viene presa spesso in considerazione per lo Scudetto. A che punto è il processo per esprimere il miglior valore?

"Ognuno giustamente ha le sue opinioni. Ho detto già che proveremo a migliorare; farlo al livello dei risultati è difficile. Se si fanno 15 punti su 18, è difficile migliorare. Dobbiamo farlo attraverso le prestazioni. Ne abbiamo fatte di buone ed è il nostro compito. Poi, non si può ridurre a essere o meno da Scudetto. Non partecipo alla discussione".

Dalla Roma si aspetta un approccio tattico diverso?

"Sono partite in cui si deve fare bene tutto, sotto tutti gli aspetti. L'Inter ha una rosa molto ampia, hanno qualche assenza ma non tante. Mi aspetto un'Inter determinata, che vuole recuperare le gare perse, e che vuole ristabilire le graduatorie del campionato. Mi aspetto che verrà qui per cercare di vincere e riportarsi in alto. Mi sembra una bella sfida".

Nel derby abbiamo visto Pellegrini chiamato a schermare la fonte di gioco avversaria della Lazio, in quel caso Rovella. Quest'atteggiamento è replicabile?

"Può essere una soluzione. Man mano, ci sono sempre soluzioni diverse. E c'è anche quella".

Vista l'assenza di Angeliño, è probabile vedere Rensch a sinistra?

"È una delle soluzioni. C'è pure Tsimikas. Rensch e Wesley possono giocare lì, due di loro giocheranno".

Su Bailey: che cosa si aspetta da lui? È filato tutto liscio in questi mesi, in quanto a condizioni fisiche?

"Non ci aspettavamo di riaverlo solo ora. Speravamo che fosse meno lungo questo stop, ma evidentemente l'infortunio ha richiesto questi tempi. La cosa confortante è che siamo vicini, dopo otto settimane. Sarà questione di una-due settimane e sarà a disposizione. Viene da una lunga inattività, non sarà tutto rose e fiori e dovrà inserirsi. Ora dobbiamo guardare avanti. Ci darà aiuto, ha caratteristiche differente dagli altri in rosa e contiamo su di lui".

Gasperini a Sky Sport

Roma-Inter può essere uno spot per il calcio italiano?

"È quello che ci auguriamo tutti, entrambe le squadre cercano il risultato attraverso il gioco. Può venire fuori una bella partita per il pubblico e questo è un obiettivo di tutti".

Che momento è per la Roma? E che prestazione si aspetta?

"Mi aspetto una prestazione coraggiosa e competitiva contro una delle migliori squadre in Europa. È un confronto che può darci la misura del nostro momento e del nostro valore. Ci siamo conquistati di giocarla in una posizione ambiziosa, conosciamo il loro valore e sarà una serata attesa per i tifosi".

C'è un blocco che ha contribuito a dare identità alla Roma…

"Mi sono affidato inizialmente a loro, lo ritengo importante perché sono giocatori abituati a stare insieme. Ora sto cercando di inserirne altri con maggiore minutaggio e devo dire che stanno rispondendo bene. L’obiettivo è coinvolgere gradualmente tutti quanti".

Tutti quanti li avrà sempre nelle ultime ore dopo la sosta…

"Questa è una situazione alla quale siamo abituati e riguarda tutte le squadre. Questo comporta di organizzare una partita così importante all’ultimo giorno. La prima gara dopo la sosta è sempre una incognita".

Che tipo di riconoscibilità diversa ha l’Inter di Chivu?

"È un allenatore che ha dato subito un’identità diversa rispetto a Inzaghi. Ha dato una pressione più alta alla squadra e anche una capacità offensiva, ci lavora molto. Si vedono già differenze, mi piace molto quello che sta facendo. Non era facile entrare dopo Inzaghi. Sta lavorando con qualità e personalità".

Lautaro affronta la miglior difesa del campionato…

"E noi affrontiamo uno dei top mondiali… Questo è uno dei motivi per cui sabato sarà una partita che tutti aspettano".

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