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Le dichiarazioni

Mourinho: "Domani vogliamo vincere. Sono contento di riavere Karsdorp"

Parla lo Special One in conferenza stampa: "Il Salisburgo ha una qualità immensa. Sono contento di riavere Rick a disposizione, è una possibilità in più per noi"

José Mourinho in conferenza stampa

José Mourinho in conferenza stampa (GETTY IMAGES)

La Redazione
15 Febbraio 2023 - 18:53

José Mourinho è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Salisburgo-Roma. Di seguito le dichiarazioni dello Special One. 

E' stato due volte a Salisburgo. Cosa si ricorda?
"Ricordo tutto, la prima volta ho perso e sono stato esonerato. I ricordi sono belli, ma anche brutti. Il premio che ho ricevuto qui è bello. E' stato anche tempo per la famiglia".

Cosa si aspetta dalla partita di domani? Quale sarà l'atteggiamento del Salisburgo?
"Da un punto di vista dell'atteggiamento non mi sembra che ci siano squadre di Serie A con un profilo simile. Abbiamo analizzato, però non si sa mai l'obiettivo della squadra o il piano di gioco. L'unica cosa che possiamo sapere è quello che hanno fatto prima di giocare con noi. Abbiamo visto le partite di Champions, non hanno fatto un girone facile. Per me la forza di questa squadra è la qualità dei suoi giocatori. Se vuoi sapere dove ci sono giocatori giovani e bravi non hai bisogno di cercare tanto, basta guardare il Salisburgo. Non c'è poca esperienza, questi ragazzi di 20-22 anni hanno già giocato tanto in Champions League".

La Roma è in corsa per la Champions e l'Europa League. Si inizia a giocare ogni 3 partite: per la Roma è più importante domani o con il Verona?
"La prossima partita".

Vedremo la stessa formazione delle ultime due gare? Il Salisburgo è uno "squalo"?
"Una squadra che gioca per vincere la Champions e che arriva in Europa League ha delle responsabilità. L'anno scorso in Conference League è successa la stessa cosa con alcune squadre, ora sono Arsenal, Barcellona, Juventus, Manchester United a essere gli squali. Il Salisburgo non è fatto per vincere la Champions, ma è una squadra da Champions. Domani vogliamo vincere. Se mi chiedi qual è l'obiettivo ti dico che è quello di vincere. Siamo ancora in 24. Vogliamo cercare di passare il turno. C'è la possibilità di vincere l'Europa League? Certo".

Tra i cambi potrebbe anche esserci Abraham? A che punto è il recupero di Wijnaldum?
"Wijnaldum domani non giocherà titolare. Vediamo se la partita gli dà la possibilità di giocare qualche minuto. Dobbiamo valutare i dati, ma questa è una cosa diversa dalla partita. Noi giocheremo fino all'ultimo. Mancano tante partite e arriverà il momento di Gini per giocare titolare. Abraham giocherà".

Volevo sapere qualcosa su Karsdorp. Qual è la situazione oggi?
"La verità è che è la prima volta che è convocato perché non aveva la giusta condizione fisica. Personalmente, da dicembre non c'è un problema. Il problema è nato a Sassuolo, non mi è piaciuto il suo atteggiamento ma ho usato un aggettivo troppo pesante. Abbiamo sempre avuto un rapporto positivo, come lui dice ci sono state tante bugie, non vostre, ma di gente che ha parlato. Sono contento di riaverlo, è una possibilità in più per noi. Il fatto di avere Ricky può significare che Zalewski o El Shaarawy giocheranno di meno o che il 92 può giocare sulla trequarti. Il fatto che lui voglia aiutare la squadra è importantissimo e lui è sempre stato voluto nella squadra. Sono contento del suo ritorno, è importante per lui".

 

Mourinho a Sky Sport

Quando arrivano le squadre dalla Champions League hanno sempre qualcosa in più: è un pericolo per la Roma?
“È un pericolo perché ci sono squadre che quando escono dalla Champions perdono la loro ambizione. Non è il caso del Salisburgo: hanno giovani forti e per loro giocare significa tanto, significa fare esperienza. Sanno che non possono vincere la Champions League, mentre in Europa League possono arrivare fino in fondo e possono aumentare le loro motivazioni. Sono molto bravi”.

Quanto è difficile trovare la giusta via tra risultati e valorizzazione dei giovani?
“Per loro è un mondo diverso, il campionato austriaco è diverso, c’è una filosofia differente. Nel modo in cui investono sui giovani si vede la differenza, ma lo fanno molto bene e in maniera fantastica”.

Giocheranno i titolari?
“Non abbiamo tante soluzioni, dopo la partita di giovedì prossimo abbiamo un piccolo spazio prima della Cremonese per recuperare. Ora è difficile giocare giovedì, domenica e giovedì di nuovo, è un periodo difficile per noi, ma è così. Dobbiamo fare il meglio possibile, lavorare al meglio per recuperare e sperare che tutto vada per il meglio”.

Il futuro di Mourinho?
“Parti dal principio che la proprietà mi incontrerà a fine stagione. Secondo te la proprietà vuole parlare con me a giugno? Mi sembra un po’ tardi (ride, ndr.). Non mi aspetto niente, sanno cosa possono aspettarsi da me, nessuno lavora a Trigoria più di me”.

A dicembre poteva fare una scelta e non l’ha fatta, i tifosi hanno tremato.
“La situazione è nota, potevo andare via ma abbiamo deciso di no. Se ho deciso così, è finita la storia”.

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