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Porto-Roma, Conceiçao: "Per vincere sarà necessario giocare con equilibrio"

Otavio ha accompagnato l'allenatore portoghese in conferenza stampa: "Dobbiamo migliorare rispetto all'andata. Servono più giocate e più azioni in area avversaria"

La Redazione
05 Marzo 2019 - 16:04

L'allenatore del Porto Sergio Conceiçao ha parlato insieme al centrocampista brasiliano Otavio in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma. Ecco le loro dichiarazioni:

Otavio

Come avete gestito questi giorni dopo la sconfitta contro il Benfica, domani giocherete contro un avversario con cui avete perso all'andata...
"È stato difficile ma non si può tornare indietro ciò che è importante è la partita di domani contro la Roma cercheremo di segnare vedremo come andrà".

A Roma avete avuto idea di essere più forti?
"Non siamo più forti ma sappiamo che se ci concentriamo nel nostro gioco cercando di segnare abbiamo buone possibilità di passare".

Il rientro degli infortunati vi dà fiducia?
"Al momento non abbiamo infortunati quindi ci sentiamo forti, il mister è concentrato daremo il massimo".

Cosa significherebbe per voi passare il turno?
"Per noi è un sogno, dobbiamo crederci perché ce la possiamo fare. Vinceremo per i nostri tifosi".

Cosa vi è mancato nella gara d'andata?
"Credo che dobbiamo migliorare molte cose. Servono più gol, più giocate, dobbiamo arrivare più spesso in area. Le scelte dipendono dal mister ma sappiamo che chi giocherà darà il massimo".

Dal 2014 il Porto non arriva in semifinale questo vi carica?
"Questo ci dà fiducia. L'anno scorso abbiamo incontrato il Liverpool. Quest'anno il gol di Adrian ci ha dato speranza. Siamo in casa, puntiamo sull'appoggio dei tifosi per vincere".

Che roma ti aspetti?
"Non so, loro sono in vantaggio, ci attenderanno. Noi dobbiamo segnare per vincere".

Sei in ottima forma cosa ti dà più soddisfazione un assist o un gol?
"Mi piace fare entrambe le cose se devo segnare segno, altrimenti la passo".

Conceiçao

Il Porto arriva in svantaggio ma il 2-1 che risultato è per il ritorno? Come pensa di affrontare la partita di domani?
"Dobbiamo cercare di vincere con equilibrio, giocando con pazienza. Sappiamo i punti forti della Roma, ha giocatori straordinaria e una buona sistemazione tattica. Dovremmo essere equilibrati".

Il rientro degli infortunati vi dà fiducia?
"La nostra fiducia non si basa sulla presenza o meno di un giocatore. La fiducia si conquista con il lavoro sul campo ,avere più soluzioni è importante, ma conta l'insieme".

Sul momento della sua squadra...
"Tutte le partite sono diverse, ogni partita ha la sua storia. È sempre importante avere più soluzioni ma per noi è conta il lavoro di squadra e giocare insieme, una cosa che contro il Benfica non è avvenuta. Se siamo noi stessi possiamo vincere".

Non avete bisogno di segnare troppi gol come avete intenzione di affrontare la partita?
"Dobbiamo pensare a offendere piuttosto che difendere, è pericoloso essere attendisti fino a tre quarti di partita, dobbiamo essere aggressivi e saperci difendere".

Di Francesco è in bilico questo può condizionare la partita?
"Tutti noi allenatori siamo sempre in discussione. Non devono interessare le voci intorno alla partita. Quando l'arbitro fischia l'inizio non conta più nulla, la Roma non è più fragile".

Hai giocato tanti anni in Italia conosci bene il catenaccio che soluzioni avete ideato?
"Siamo preparati indipendentemente dal tipo di partita che vorrà fare la Roma. Dobbiamo essere pronti per una Roma che si difenderà bene, la strategia potrebbe cambiare in corsa la mia squadra sarà votata all'attacco". 

Con chi pensa di scendere in campo?
"Non rivelerò la formazione iniziale però ci sono tre giocatori che fanno parte del gruppo e ci aiuteranno".

Quale è stato il messaggio di fiducia che hai dato alla squadra?
"Non serve dare messaggi per queste partite, la maggior motivazione è la possibilità di accedere ai quarti. Abbiamo lo stadio pieno e dobbiamo dimostrare ai nostri tifosi che siamo motivati a vincere".

All'andata avevate fuori molti attaccanti cosa cambia con il ritorno?
"Dipende dalla caratteristica della partita, dipende da molti fattori chi deciderò di schierare in campo"

Sul caso Marega.
"Molte persone non capiscono di calcio ma parlano gratuitamente, io voglio parlare di calcio soltanto. Marega è un giocatore importante che ci darà una mano nel corso della partita".

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