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Conferenza stampa

Mourinho: "Momento difficile per le tante assenze"

Il tecnico giallorosso: "Il lavoro fatto in settimana finisce nella spazzatura nel momento in cui perdiamo un giocatore importante come Cristante"

La Redazione
20 Novembre 2021 - 15:05

José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Genoa:

Conte nelle sue prime settimane al Tottenham ha detto che bisognerà avere pazienza e dovrà essere bravo lui a trovarla. Sembra la situazione della Roma, lei ha questa pazienza? Soprattutto dopo che Pinto ha detto che la Roma è ambiziosa ma non verrà fatto un istant team.
"Prossima domanda".

Al Chelsea sembrava con Shevchenko che non aveste un buon rapporto, poi nella sua autobiografia lei ha usato parole bellissime. Ha un ricordo con lui? Ha seguito la sua carriera di allenatore? Cosa ne pensa?
"Domanda un po' strana. Dovrebbe essere facile per te se pensi che tutto quello che qualcuno ha detto è vero o se la verità è che abbiamo un buon rapporto. Non hai niente di più interessante da chiedere? Il primo ricordo che ho di lui è la prima volta che l'ho visto giocare, io facevo l'analista per il Barcellona per una partita di Champions, la prima partita del nostro girone è stata Psv Eindhoven-Dinamo Kiev ed è stata la prima volta che l'ho visto. La storia l'ha fatta lui e c'è poco da dire: quando vinci il Pallone d'Oro, la Champions, tanti titoli, sei tu che fai la storia. È la storia fantastica di un giocatore fantastico. È alla sua prima esperienza da allenatore di club, ha fatto molto bene con l'Ucraina, ha dimostrato di avere un'idea, una filosofia, una leadership, magari silenziosa. Mi piacerebbe che possa capitare a lui quello che è capitato a me: la prima partita ufficiale come allenatore ho perso, poi ho vinto tanto. Gli voglio bene e gli auguro di perdere la prima e di avere tanto successo".

Oggi ci sono stati due casi di positività. Questo la obbliga a rivedere i piani della partita, soprattutto per Cristante? Pellegrini può avere un ruolo diverso rispetto al solito?
"No, il lavoro della settimana e che voi, con le vostre fonti, avete capito e seguito è lavoro che va nella spazzatura. Non c'è nessun dubbio. Quello che abbiamo provato e allenato ovviamente lo abbiamo perso nel momento che abbiamo perso un calciatore importante come Cristante. Con tanti altri problemi che abbiamo al momento, tre terzini sinistri tutti fuori, dobbiamo trovare soluzioni. Ci sono calciatori che devono fare il sacrificio di giocare in una posizione diversa, dobbiamo trovare un puzzle che ci permette di giocare bene e di fare punti. È vero che questo è un momento difficile. Questo è un tipo di domanda che io dicevo a loro prima di entrare qui: io penso che questa sia una buona possibilità di capire chi di voi è il più bravo. C'è solo una persona che sa chi gioca e come giochiamo domani: solo io. Né collaboratori né giocatori lo sanno. E' una buona opportunità per voi, le vostre fonti non hanno acqua, sono secche. Oggi ovviamente non abbiamo fatto allenamento in riferimento alla partita, anche io avevo bisogno di cercare una decisione. Credo sia divertente per voi pensare a come giochiamo noi e quali giocatori iniziano la partita".

Come può essere schierato Zaniolo con la difesa a tre? Come lo ha visto in settimana?
"Non capisco la connessione. Non vedo Zaniolo mediano quando Bryan gioca centrale. Non mi sembra che Nico possa fare il difensore centrale. Io non ti dico se giochiamo a tre o a quattro. In settimana abbiamo lavorato due giorni sulla difesa a tre, voi lo sapete grazie alle vostri fonti, Zaniolo non è un calciatore influenzato da questa situazione dopo l'assenza di Bryan. Le posizioni in cui può giocare le sanno tutti".

Domani una partita con tanti punti interrogativi: è una partita da giocare al buio.
"Non dico al buio, ma con qualche difficoltà. Anche loro hanno qualche difficoltà sicuramente, non sanno come giochiamo noi e con quali giocatori. Però, la difficoltà maggiore per me e Shevchenko è che ci sono giocatori importanti non a disposizione. Questa per me è la più grande difficoltà. Giocare con una squadra che gioca per la prima volta con un allenatore nuovo dà punti interrogativi, però come diceva Sheva non ci sarà tanto la sua idea di gioco, ma starà ai giocatori di cercare di fare il risultato. Nel nostro caso è difficile seguire una linea di orientazione, perché in questo momento siamo in difficoltà: non c'è un terzino sinistro, anche nei difensori centrali siamo in difficoltà, con Cristante che è un'opzione sia per il centrocampo che per la difesa. Alla fine sarà Genoa-Roma, con due squadre che hanno bisogno di punti: come sempre, quando giochiamo noi, sarà una partita divertente, con emozioni, con voglia di giocare bene e vincere. Quasi sempre nella nostra stagione le nostre partite sono state divertenti, tranne come successo a Bodo, dove si sono divertiti solo loro"

Domani la Roma troverà un ambiente molto caldo: è un tipo di partita che va giocata con aggressività fin dai primi minuti o servirà più pazienza?
"Capisco ciò che dici. Sarà un ambiente difficile, lo stadio è bellissimo è quello che vogliamo noi. Noi avremo sempre tanti tifosi nostri e questo è una motivazione per noi. Qualche volta le difficoltà fanno sì che la gente sia più attenta, motivata, con voglia di vincere dal 1′ minuto. Come dico sempre: possiamo non vincere e questo è già capitato tante volte in questa stagione, ma entrare in campo con l'idea di vincere la partita, neanche in questo momento di grande difficoltà, noi la cambiamo".

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