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LA SCHEDA - Dusan Vlahovic: forza fisica, lettura dell'azione e mancino potente

L'attaccante classe 2000 della Fiorentina è uno degli obiettivi della Roma per la prossima sessione di calciomercato. Il serbo è l'uomo dei record del Partizan Belgrado

Vlahovic dopo il gol contro la Juventus, di LaPresse

Vlahovic dopo il gol contro la Juventus, di LaPresse

29 Dicembre 2020 - 17:57

Dusan Vlahovic è uno dei nomi più caldi per il calciomercato della Roma, soprattutto per la sessione di trasferimenti estiva. L'attaccante serbo della Fiorentina, classe 2000, ha un contratto in scadenza il trenta giugno del 2023 e ha già rifiutato un prolungamento del contratto proposto da Commisso.

La scheda di Vlahovic

Nome: Dušan Vlahović
Età: 20
Data di nascita: 28/01/2000
Luogo di nascita: Belgrado
Nazionalità: Serbia
Altezza: 1.90 m
Peso: 75 kg
Piede: Sinistro
Ruolo: Punta centrale
Palmarès: 1 Campionato serbo; 2 Coppa nazionale serba; 1 Coppa Italia Primavera
Precedenti squadre: Partizan Belgrado
Presenze ufficiali 2019-2020: 34
Gol: 8
Presenze ufficiali 2020-2021: 15
Gol: 4
Presenze in Nazionale maggiore: 4
Gol: 1

Descrizione tattica

La caratteristica principale di Vlahovic è senza dubbio la sua grande forza fisica. Ma questa non è sicuramente l'unica abilità del centravanti serbo. Le sue progressioni sono un altro marchio di fabbrica, con i difensori, anche quelli più veloci, che fanno spesso fatica non solo a contrastarlo ma spesso anche semplicemente ad avvicinarlo (si vedano i gol contro la Juventus di questa stagione e la marcatura contro l'Inter della passata). Ottima è anche la capacità di lettura dell'azione e il conseguente posizionamento, che gli permette spesso di trovarsi "nel posto giusto al momento giusto" oltre che la difesa del pallone, facilitata dalla stazza. Il mancino è una certezza: ama accentrarsi e concludere con potenti tiri a giro sul palo più lontano e spesso tenta la fortuna anche dalla distanza, raramente andando lontano dal bersaglio. Per quanto riguarda il gioco aereo il serbo è decisamente migliorato rispetto ai primi tempi in maglia viola, risultando ormai affidabile anche sotto questo punto di vista. Tra i punti deboli di Vlahovic è presente il piede destro, con il quale ha segnato alcuni gol ma che spesso "evita" preferendo giocate decisamente più difficili ma realizzabili con il mancino. Buone le capacità di dribbling, che non è comunque la specialità della casa.

La carriera

Dusan Vlahovic nasce calcisticamente nell'OFK Belgrado, squadra della sua città natale. Qui approda a soli 10 anni, e dopo tre stagione decide di cambiare aria, facendo un notevole passo avanti nella sua carriera: passa al Partizan Belgrado. Con il debutto nella SuperLiga serba del 21 febbraio 2016 contro gli ex compagni dell'OFK Belgrado, Vlahovic diventa il più giovane esordiente nella storia del Partizan, squadra con la quale aveva firmato il suo primo contratto da professionista a soli 15 anni. Con i bianconeri la punta infrange anche altri record: nel febbraio 2016, diventa il giocatore più giovane a giocare l'Eternal Derby contro la Stella Rossa, battendo il primato appartenente a Luka Jovic. Nell'aprile 2016 segna poi il suo primo gol con il Partizan, diventando anche il più giovane marcatore nella storia del club. Nelle due stagioni in Serbia sono complessivamente 27 le sue apparizioni (una in Europa League), condite da tre reti e un assist. La Fiorentina decide così di puntare sul centravanti, sborsando nel febbraio 2018 una cifra vicina ai 2 milioni di euro: non pochi per un giocatore destinato alla formazione Primavera. Ma nelle giovanili il serbo resterà non più di mezza stagione (che gli basta per conquistare da capocannoniere la Coppa Italia Primavera): il 25 settembre 2018, a 18 anni, fa il suo debutto in Serie A. La stagione seguente Vlahovic trova in Coppa Italia anche la prima marcatura (e prima doppietta) nella partita contro il Monza.
Vlahovic ha fatto tutta la trafila delle giovanili con la maglia della Serbia, vestendo le casacche di Under-15, Under-16 e Under-19. Il 6 settembre 2019 ha debuttato con la nazionale Under-21, con la quale ha totalizzato 3 apparizioni, data la rapida promozione guadagnata nella nazionale maggiore. Con la Serbia "dei grandi" la punta fa il suo esordio l'11 ottobre 2020, e metterà a segno il primo sigillo il 18 novembre, nella sfida vinta 5-0 contro la Russia in Nations League.

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