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Calciomercato, Reynolds dice nì alla Roma: il punto sulla trattativa

L’esterno dei Dallas ha rifiutato l’offerta giallorossa: vuole più soldi. In più c’è la concorrenza di Bruges, Lione, Marsiglia, Milan e soprattutto Juventus

22 Dicembre 2020 - 09:11

L'americano fa l'americano. Nel senso: prima di tutto i soldi. Ovvero il baby Bryan Reynolds ha rispedito al mittente, cioè la Roma, la prima offerta giallorossa per il cash del suo contratto. La risposta è arrivata dopo che il giocatore del Dallas Fc si è riunito con il suo procuratore e il papà per prendere in esame le non poche offerte che gli sono arrivate da club italiani ed europei. A quel punto si è deciso, come peraltro è normale che sia, di aspettare prima di dare una risposta definitiva. Ovvero, per dirla brutalmente: chi offre di più?
Anche perché tra i club che hanno messo gli occhi sul giocatore, ce ne è qualcuno non proprio di secondaria importanza. A partire da quella Juve che ha già toccato con mano come alla Dallas Academy si lavori con professionalità, visto che lì è cresciuto quel Weston McKennie che in questa stagione è un titolare quasi fisso della squadra di Pirlo. Non solo Juventus, però. C'è il Bruges, che da anni è specializzato nel prendere giovani per poi rivenderli al motto viva le plusvalenze. C'è il Milan, anche se pare che il club rossonero si sia già ritirato per i costi che si sono alzati (due mesi fa il ragazzo si prendeva a tre milioni e mezzo di euro, ora la Roma ha trovato l'accordo con il club texano per sette milioni e mezzo, il tutto ufficializzato dalla Major League). E ci sarebbero anche il Lione di Garcia e il Marsiglia di Villas Boas sulle tracce del ragazzo born in the Usa. Insomma la concorrenza non manca, anche di prestigio. E allora il ragazzo ha deciso di prendere tempo. Ci sta in una trattativa. Da quello che ci hanno raccontato non c'è nessun tipo d'arroganza da parte di Reynolds, tanto è vero che nel momento del no all'offerta giallorossa per il suo contratto (cinque anni) è stata proposta una contro-richiesta dicendo che se la Roma è disposta a onorarla non ci saranno problemi a mettere le firme sul contratto.

Insomma, ora il pallino è tornato nelle mani della Roma. In particolare di Ryan Friedkin, principale sponsor di questa operazione, intervenuto già in prima persona con un prolungato contatto con il giocatore, la sua famiglia e il procuratore. A naso, il vero pericolo è costituito dalla Juve, anche se non si può mai escludere l'inserimento di qualche club a sorpresa o, anche, la voglia di uno tra Bruges, Marsiglia o Lione di esagerare nell'offerta per garantirsi un ragazzo di diciannove anni del quale tutti gli addetti ai lavori che abbiamo sentito ci hanno assicurato essere un prospetto interessantissimo in quel ruolo di esterno destro basso che, da anni, è più croce che delizia della nostra Roma. Per onestà, non possiamo dirvi i numeri di questa trattativa. Nessuna delle parti in causa ha voluto dare un pur minimo indizio. In ogni caso c'è da pensare che la cifra richiesta dal giocatore non debba essere troppo superiore al milione di euro netto a stagione. L'impressione è che a Trigoria ci sia l'intenzione comunque di chiudere l'affare, sfruttando, si fa per dire, anche i buoni rapporti che la famiglia Friedkin ha con il proprietario dei Dalls Fc (lo stadio dove giocano è sponsorizzato dalla Toyota). La situazione, quindi, ora è in stand by, anche se c'è da credere che non andrà avanti per molti giorni, magari con la possibilità che si sblocchi in fretta nel momento in cui la Roma rispondesse positivamente alla richiesta di Reynolds. Non resta che aspettare. Dove invece non sarà il caso di aspettare è sulla questione portiere.

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