Sancho ora o mai più, Gasp preme
L’inglese il preferito del tecnico, Massara a Londra si tutela con George: il procuratore è lo stesso

(GETTY IMAGES)
London calling. Nella tarda serata di ieri, è iniziata la missione inglese di Frederic Massara. A sei giorni dalla fine della sessione estiva di trattative, il direttore sportivo della Roma si è mosso di persona per consegnare a Gian Piero Gasperini l’esterno d’attacco che manca, e non solo. Il nome preferito, nella testa del tecnico, non è mai cambiato e si tratta di Jadon Sancho, il tormentato talento classe 2000 che ha fatto innamorare l’Europa calcistica con la maglia del Borussia Dortmund, salvo poi trovare difficoltà in patria, fino a finire come esubero del Manchester United.
I Red Devils, come noto, non hanno alcuna intenzione di puntare su di lui e hanno già raggiunto da tempo l’accordo con la Roma per il trasferimento di Sancho a Trigoria, per una cifra intorno ai 22 milioni di euro (bonus compresi). Per il brindisi, però, continua a mancare il sì del calciatore, che ha sul piatto un’offerta più alta da parte del Besiktas (ma i turchi non sono neanche vicini ad accontentare la società di Manchester) e ha chiesto da giorni del tempo per pensare. Senza mai chiudere definitivamente la porta alla Roma, come ci ha tenuto a sottolineare Gasperini nel postpartita di Roma-Bologna. Un passaggio, pubblico, che dimostra quanto il tecnico piemontese abbia individuato nell’inglese il giocatore in grado di cambiare volto al suo attacco.
Nel calciomercato gli ultimatum valgono poco, ma la sensazione è che già nella giornata di oggi la Roma, al bivio, sarà chiamata a scegliere quale strada prendere. Il pressing a oltranza su Sancho o virare su un’alternativa. A facilitare, in un certo senso, la questione c’è il fatto che uno dei giocatori presi in esame come “piano b” sia Tyrique George, talentuoso classe 2006 del Chelsea che condivide con Jadon non solo ruolo e nazionalità, ma anche il procuratore: Emeka Obasi. L’agente, proprietario dell’Elite Project Group, dopo giorni di telefonate e contatti oggi vedrà di persona Massara, alla ricerca della quadra.
Fatto l’esterno, però, resta da completare il reparto offensivo. Già, perché nelle idee di Gasperini, condivise a più riprese con Massara, Ranieri e, quando c’è stata occasione a Liverpool, anche con i Friedkin, c’è di vedere al Fulvio Bernardini anche un centravanti con caratteristiche diverse da Ferguson e Dovbyk. Se quest’ultimo, poi, dovesse uscire, non sono da escludere due innesti. Il nome scoperto è quello di Fabio Silva, per cui il Borussia Dortmund però sta accelerando, ma tra gli appunti di Massara i profili sono diversi. Molto, come detto, dipenderà dal destino di Artem Dovbyk, che dopo un anno potrebbe fare ritorno in Spagna, terra salutata da Pichichi della Liga. L’ucraino piace, molto, al Villarreal, che è pronto a superare i 30 milioni di euro che a Trigoria chiedono per non fare minusvalenza. Il sottomarino giallo, però, dopo una richiesta di informazioni ha fatto capire che vorrebbe impostare l’operazione in prestito con diritto di riscatto, ma la Roma vorrebbe inserire almeno l’obbligo condizionato.
Restando in zona offensiva, rimane in uscita Baldanzi, proposto all’Udinese, e Pellegrini, per il quale però ancora non sono arrivate offerte, mentre il Monza non abbassa le richieste (circa 10 milioni) per il cartellino di Pessina, il preferito da Gasp per completare il centrocampo.
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