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Monchi: "Bisogna sempre avere un piano B. Non sono un negoziatore"

Il direttore sportivo della Roma è intervenuto al TransferRoom Summit di Londra: "Il mio è un lavoro di squadra"

Monchi, di LaPresse

Monchi, di LaPresse

La Redazione
21 Novembre 2018 - 18:40

Intervenuto al "TrasnferRoom Summit" tenutosi a Londra, Monchi ha tracciato le linee guida per interpretare al meglio il ruolo di un direttore sportivo. TransferRoom è una piattaforma online per facilitare le relazioni tra club in sede di calciomercato. "Uno strumento molto utile, meno intermediari ci sono, meno sono i costi", ha detto Monchi durante il suo intervento. Ecco le dichiarazioni del dirigente della Roma riportate da gianlucadimarzio.com

"Essere pratici è una delle abilità più importanti, perché non c'è tempo da perdere. Bisogna essere sempre raggiungibili, saper comunicare con chiunque si occupi dell'area scouting e soprattutto saper delegare quando serve. Di fatto stiamo parlando di un lavoro di squadra e per arrivare al top bisogna saperlo. Non mi ritengo un negoziatore. Bisogna essere molto più freddi di me. La mia strategia è avere sempre più opzioni: se per esempio una squadra sa che mi piace un portiere valutato tra i 7 e i 10 milioni, magari me ne chiedono 15. Ecco che è importante avere un piano B pronto, ma non solo: bisogna avere una lista il più possibile lunga. Tutte le parti devono essere soddisfatte, è importantissimo. Perché poi tutto torna: non bisogna mai approfittarsi della controparte ma lasciarsi sempre nel migliore dei modi. I benefici si coglieranno nel tempo".

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