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Pellegrini: "Siamo arrabbiati perché dovevamo vincere, ma deve servirci da stimolo"

Il centrocampista della Roma ha commentato così la sconfitta arrivata contro la Spal: "Non è tutto da buttare, ma deve farci riflettere il fatto di aver fatto 0 punti"

Lorenzo Pellegrini, di LaPresse

Lorenzo Pellegrini, di LaPresse

La Redazione
20 Ottobre 2018 - 16:00

Lorenzo Pellegrini ha parlato dopo la sconfitta contro la Spal. Ecco le sue dichiarazioni

Pellegrini a Sky Sport 

Oggi non si è vista la Roma delle ultime 4 partite...
Sono d'accordo, sicuramente non si è vista la vecchia Roma, solo perché non abbiamo vinto la partita. Per me abbiamo fatto una discreta gara gestendo la partita e il gioco. Non è tutto da buttare, ma abbiamo fatto 0 punti e deve far riflettere.

Di Francesco ha detto di aspettarsi di più. C'è stato un calo di tensione dopo il gol subito?
Io non credo, tutti avevamo voglia di vincere e l'abbiamo preparata con il massimo impegno. Vedo le facce di miei compagni e so che tutti volevamo vincere. Abbiamo fatto 18 tiri di cui 8 in porta e una squadra che gioca male non tira così tanto.

Martedì c'è la Champions. Qual è l'aria nello spogliatoio?
Oggi siamo tutti un po' arrabbiati perché dovevamo vincere, ma ci deve stimolare per martedì e poi a Napoli.

Impressione sull'arbitraggio?
Io devo essere sincero, con il Var che controlla tutto mi sento tranquillo in campo, poi qualsiasi cosa succeda va calcolato che un giocatore ha l'adrenalina e vuole recuperare. In realtà sull'arbitraggio posso dire nulla.

Roma TV

Partita difficile da analizzare.
"Sorprendente un po' per tutti. L'impressione dal campo era che fossimo noi a comandare. Prima del rigore per loro, per me, stavamo facendo bene, creando molte occasioni. Avevamo in mano la gestione della partita. Poi questo gol su rigore. Nel secondo tempo ci abbiamo provato fino in fondo ma non ci siamo riusciti".

La Roma in alcuni momenti non c'è.
"Non mi sento di dire questo. Abbiamo comandato la partita dall'inizio alla fine, ma sono stati più bravi di noi perché hanno fatto 2-0. Questa è una partita che se vincevamo avremmo detto di aver fatto una grande partita. Tante occasioni, 60% di possesso palla. Dobbiamo ripartire da questo: dai nostri errori e cercare di segnare tutti quanti, nessuno escluso".

Perché con le piccole non si riesce a vincere? Ve lo chiedete mai nello spogliatoio? 
"E' vero. Fino ad ora è successo così e non sappiamo dare una risposta. Non credo che abbiamo sottovalutato partita o sbagliato atteggiamenti. Non credo ci sia un problema di piccole o grandi. Dobbiamo giocare sempre come se fosse una finale. Noi zero gol, loro due. Ma non mi sembra che abbiamo sbagliato la partita".

Sembra non esserci la voglia di portare a casa il risultato.
"Anche. Come dici tu. Alla fine oggi abbiamo perso, c'è sicuramente da migliorare e da fare meglio, altrimenti avremmo vinto queste e altre partite. C'è qualcosa da fare meglio. Il possesso palla non conta. Intendevo solo che tante volte avevamo perso e fatto anche peggio, come contro l'Atalanta. Oggi mi sentivo di dominare in campo, poi ovvio che avendo perso c'è qualcosa che non è andata e dobbiamo capire come migliorare".

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