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Il tecnico

Fonseca: "Vittoria importante, non abbiamo mai abbassato la testa. Su di me scritte bugie"

L'allenatore giallorosso: "La qualificazione non è chiusa. I ragazzi hanno dato tutto nonostante le assenze. Chi inventa notizie non vuole il nostro bene"

Paulo Fonseca, di LaPresse

Paulo Fonseca, di LaPresse

La Redazione
08 Aprile 2021 - 21:30

Paulo Fonseca, allenatore della Roma, ha rilasciato le consuete dichiarazioni post partita dopo la vittoria sull'Ajax:

Fonseca a Sky Sport

Quanto aveva bisogno la Roma e il calcio italiano di un'affermazione così prestigiosa?
"Vittoria importante, dopo i tanti momenti difficili e gli infortuni che abbiamo avuto. L'Ajax è una grandissima squadra, ma i ragazzi hanno fatto una grande partita. La qualificazione non è chiusa, ma vincere qui è stato importantissimo".

Lei chiedeva una partita perfetta, ma la grandezza è stata vincere anche con le difficoltà.
"Sì, Spinazzola, per esempio, stava molto bene ma poi si è infortunato e dobbiamo reagire. Calafiori è entrato molto bene e ha aiutato la squadra. Penso che la squadra ha capito che questo è un momento importante per noi. I ragazzi hanno dato tutto, abbiamo avuto qualche problema in difesa, ma penso che la squadra ha avuto sempre la consapevolezza di poter fare gol. L'ho sentita sempre fiduciosa e come ho detto questa vittoria è stata molto importante".

Stasera è un po' stanco anche lei?
"Questa è stata una partita di grande intensità e sofferenza, ma abbiamo fatto quello che abbiamo preparato. Sono felice di aver vinto, ma devo dire che è stato importante vincere e fare due gol qui".

Oggi la Roma si è fatta male da sola. Pellegrini ha fatto una grande partita.
"Sì, è vero. Mi dispiace che tante volte siamo noi a crearci i problemi, come oggi. Dopo abbiamo sempre controllato i loro attacchi. L'Ajax è una delle squadre più forti in Europa offensivamente. La squadra ha reagito sempre forte, non ha mai abbassato la testa. Pellegrini ha fatto una grande partita, come tutti oggi".

La Roma in Europa League sembra migliore, a differenza di quando gioca in Serie A.
"No, io non voglio alibi e scuse. Non sono un allenatore che cerca scuse, ma non possiamo dimenticare che noi siamo stati quasi sempre nei primi quattro posti. Fino a tre-quattro partite fa eravamo in linea con gli obiettivi, ma abbiamo perso giocatori come Veretout e Mkhitaryan e non abbiamo avuto Smalling, calciatori molto importanti per la squadra. Penso che dobbiamo pensare al presente e al futuro".

Fonseca merita più rispetto?
"Io devo fare il mio lavoro, non posso controllare le critiche. Accetto sempre le critiche, quello che mi dispiace sono le bugie. Per me, che non sono italiano, è difficile capire. In una settimana importante come questa, rappresentando l'Italia, ci sono state tante bugie. Questo non è positivo, in questo momento dobbiamo essere tutti italiani, per me è difficile accettare le bugie intorno alla squadra".

Bugie su cosa?
"Questa settimana hanno creato un casino con una bugia incredibile: i giocatori mi hanno affrontato, la riunione prima dell'allenamento. Come si può fare questo? Non c'è serietà quando si scrivono queste cose".

Fonseca in conferenza stampa

Dove è nata questa vittoria?
"Siamo entrati bene in partita. Abbiamo fatto meglio nel primo tempo, abbiamo vinto perché la squadra non ha abbassato a concentrazione, ci ha creduto sempre, anche dopo il gol subito e dopo il rigore. La squadra soprattutto ha creduto che fosse possibile ribaltare il risultato".

Gli errori individuali?
"È difficile spiegarli. In momenti in cui la squadra sta bene poi arrivano questi errori. Spesso non sono le altre squadre a crearci problemi, ma ce li creiamo così. Oggi è successo, ma la squadra ha reagito molto bene. Abbiamo affrontato una squadra fortissima, ma non siamo mai calati e siamo sempre stati in partita. Il risultato ottenuto è importante, ma la qualificazione non è chiusa".

Come mai in campionato non avete avuto la forza di ribaltare i risultati?
"Io non cerco mai alibi, in campionato siamo quasi sempre stati tra le prime quattro e ultimamente abbiamo perso giocatori importanti. Non avere Veretout e Mkhitaryan è difficile, così come non avere Smalling. Abbiamo perso da poco la posizione tra le prime quattro, ma ora pensiamo al futuro".

Come si spiega le bugie che escono circa la Roma?
"Sono bugie, come posso spiegarle. Io non posso accettare che in una settimana così importante, in cui rapppresentiamo non solo la Roma, ma tutta l'Italia, escano bugie. Non posso capire questa cosa. Io accetto ogni critica, ma non accetto il voler danneggiare la Roma. Chi dice queste bugie non vuole il bene della Roma, questo comportamento non è onesto. Chi crea queste bugie non è un professionista. È stata creata la notizia di un confronto dopo il Sassuolo, in cui i giocatori mi hanno mandato a quel paese. Ma questa è una grande bugia. Chi mette in giro queste notizie non è un professionista".

Spinazzola come sta?
"Dobbiamo valutare".

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