ASCOLTA LA RADIO RADIO  

Capitani coraggiosi: De Rossi, Pezzella e Papu contro la fascia unica, una scelta d'amore

Ognuno dei tre calciatori ha un valido motivo per opporsi alla regola nonostante le probabili sanzioni: l'amore per la Roma, il ricordo di Astori e veicolare messaggi sociali

06 Settembre 2018 - 08:00

Non chiamateli capricciosi. Perché Daniele De Rossi, German Pezzella e Papu Gomez non stanno puntando i piedi per soddisfare un vezzo personale. I tre sono gli unici capitani che si stanno opponendo alla regola imposta dalla Lega Serie A di adottare una fascia unica per tutte le venti squadre del campionato. La nuova norma, che a inizio campionato era solo un'indicazione, è una regola vera e propria dal 25 agosto, quando in un comunicato la Lega ha annunciato future sanzioni. Nessuno dei tre è stato però multato dopo la prima giornata e così non è accaduto dopo la seconda e dopo la terza. Dalla prossima, però, arriveranno i provvedimenti, come ha annunciato il giudice sportivo nel comunicato di martedì.

La fascia di De Rossi, quella di Astori indossata da Pezzella e una delle tante del Papu

Niente sconti, dunque, ma tre capitani non sembrerebbero disposti a rinunciare alla propria scelta. A partire da De Rossi, che nelle tre partite di campionato ha sempre indossato una fascia a tinta unita con stampata una piccola scritta: "Sei tu l'unica mia sposa, sei tu l'unico mio AMOR". Una dedica alla Roma e ai suoi tifosi ripresa da un coro della Curva Sud nato sulla melodia di un canto degli argentini del San Lorenzo. E in fondo non è un caso che due dei tre capitani siano argentini e che l'altro sia il più argentino e pasionario dei romani. Perché quella delle fasce personalizzate è una questione d'amore, da quello di Daniele per i romanisti a quello di Pezzella e di tutta la Fiorentina che non vogliono rinunciare a ricordare Davide Astori. E quello del Papu, che indossa i disegni della moglie dedicati alla città di Bergamo o pensati per veicolare messaggi a sfondo sociale.

Anche se Gomez non ha giocato con la Roma e col Cagliari è entrato nel secondo tempo, quindi senza fascia, ha espresso chiaramente il suo pensiero su Instagram prima del campionato: «Due anni fa, quando nessuno aveva mai fatto caso alle fasce, ho avuto questa bellissima idea di creare disegni che mi rappresentano come Capitano, ogni partita una diversa e sempre senza mancare di rispetto. Ma purtroppo nel calcio di oggi i giocatori contano sempre di meno». Tra le fasce indossate, una a favore dei diritti delle donne, una con gli auguri per la festa della mamma e una in difesa dell'ambiente. Ma anche una in ricordo della Chapecoense e una per Davide Astori.

Alcune delle fasce indossate da Papu Gomez

Non per Astori, ma di Astori è invece la fascia indossata dal capitano viola Pezzella, che presenta gli stemmi dei quattro quartieri storici fiorentini e due gigli rossi: dopo la morte del giocatore, la Fiorentina ha fatto aggiungere le sue iniziali e il numero 13. In difesa della scelta di Pezzella, dopo Simeone, si è schierato ieri Biraghi: «Pagheremo le multe, la fascia di Astori non si tocca», così come non è un segreto che la società viola stia chiedendo alla Lega di rispettare la sua scelta. E anche a Roma, pur non essendoci una posizione esplicita della società o dei giocatori, De Rossi avrà la piena libertà di decidere se adattarsi alla fascia unica (che è anche bianco-blu, dettaglio non indifferente).

In attesa del verdetto del campo (e del giudice sportivo), non chiamateli capitani capricciosi. Perché nel calcio sterilizzato di oggi i piccoli gesti possono nascondere grandi significati. Chiamateli capitani coraggiosi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA