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Texas Revolution: così i Friedkin stanno cambiando la Roma

In pochi mesi rinnovata la dirigenza: via Baldissoni, Calvo, Rogers, Zubiria, Longo. Molte new entry: da Pinto a Scalera. Previsto l’arrivo di un nuovo direttore marketing

Dan e Ryan Friedkin, di Mancini

Dan e Ryan Friedkin, di Mancini

15 Febbraio 2021 - 12:28

Zitti zitti, guardate un po' come i Friedkin hanno già ribaltato la nostra Roma. Cominciamo con le uscite: Mauro Baldissoni (Vicepresidente con delega per lo stadio); Manolo Zubiria (Direttore generale area sportiva); Pantaleo Longo (Segretario sportivo «colpevole» del pasticciaccio Diawara); Paul Rogers (Direttore strategico); Federica Bafaro (Capo del personale); Gianluca Petrachi (Direttore sportivo, peraltro licenziato dalla precedente proprietà, ma mai preso in considerazione per un rientro pur a fronte di un contratto in scadenza nel duemilaventidue e di una vertenza in tribunale che in primo grado ha dato ragione al dirigente pugliese, costo stimato intorno ai cinque milioni); Gianluca Gombar (team manager che comunque sarebbe in attesa di una nuova collocazione in società). In uscita: Francesco Calvo (Direttore operativo).

Passiamo alle entrate: Tiago Pinto (General Manager con funzioni di Direttore sportivo); Stefano Scalera (Direttore affari istituzionali con delega alla questione stadio); Lorenzo Vitali (Capo dell'area legale); Roberto Murgo (Capo del personale); Francesco Pastorella (Roma Departement e Roma Cares). In entrata: un Direttore marketing, un capo scouting, un Segretario sportivo.

Siamo esagerati se arriviamo a definirla la rivoluzione texana? Crediamo di no, soprattutto avendo la certezza che le grandi manovre non sono certo finite e che di novità, perlomeno da qui fino a giugno, ce ne saranno svariate altre. E allora proviamo ad anticiparle queste novità. Partendo dalla questione più imminente, cioè chi prenderà il posto di Francesco Calvo. Che, recentemente, ha presentato le sue dimissioni e ha incontrato i vertici aziendali trovando l'accordo economico per il suo addio che è fissato in data trentuno marzo, anche se non è da escludere che possa essere posticipato di qualche settimana. Perché? Per il semplice fatto che il dirigente sta chiudendo alcuni contratti, in primis quello per lo sponsor tecnico che quasi certamente sarà New Balance.

Chi, dunque, al suo posto? Confessiamo che da qualche giorno stiamo lavorando con insistenza sulla questione. E qualche cosa la siamo riuscita a sapere. Ci sono stati diversi colloqui per la scelta. E alla fine di questi incontri, la proprietà ha tirato le somme. Il nuovo dirigente è stato già scelto e questa settimana, forse già domani, si presenterà negli uffici di viale Tolstoj. Il nome? No, quello non siamo riusciti a saperlo, è coperto dal segreto totale. Però possiamo dire che sarà straniero e che alle spalle ha un curriculum importante, arricchito da un'esperienza con un noto marchio sportivo (Adidas?). Sarà lui il dirigente che si occuperà del marketing della società, settore sul quale la nuova proprietà punta parecchio.

Per coprire il vuoto che lascerà Calvo, i Friedkin stanno pensando anche a una seconda figura che possa andare a completare un settore che, insieme al commerciale, avrà molto lavoro da fare. A cominciare dagli sponsor. Il prossimo trenta giugno andranno in scadenza i contratti con Qatar e Hyunday, main e back sponsor. Si dovrà innanzitutto incontrare i due marchi per capire la loro disponibilità a continuare la loro collaborazione con la società giallorossa. Per Qatar oggi come oggi c'è un cauto ottimismo, ce ne è meno per quel che riguarda Hyunday.

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