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El Shaarawy: "Devo segnare di più, voglio arrivare a 10 gol"

Stephan El Shaarawy ha parlato dal ritiro di Trigoria ed ha mostrato di avere le idee molto chiare: "A Trigoria abbiamo tutto quello di cui abbiamo bisogno"

La Redazione
10 Luglio 2018 - 15:26

Stephan El Shaarawy ha parlato ai microfoni di Roma TV prima della seconda sessione di allenamento della giornata a Trigoria. Ecco le sue dichiarazioni:

Le impressioni dopo questo inizio di ritiro?

Ci sono state un po' più di vacanze, purtroppo perché l'Italia non è andata ai Mondiali...E' bello essere a Trigoria, perché hanno ristrutturato tutto quanto. La struttura e i campi, abbiamo tutto quello di cui abbiamo bisogno. Dobbiamo pensare solo ad allenarci.

Dieci anni dall'esordio in Serie A
"Ho ancora un po' di anni davanti a me. Mi sento molto più maturo dal punto di vista calcistico, non sono più un giovane. Dal punto di vista personale spero di migliorare ancora.

Dove?
In tutto, nelle prestazione e nei gol. Non sono arrivato in doppia cifra. L'obiettivo è di arrivare a dieci gol.

Fascia destra o sinistra?
Il mister mi ha detto che ho fatto più gol a destra che a sinistra. Io ho sempre detto che mi piace partire più da sinistra l'anno scorso. Però è vero che ho fatto igol più belli da destra. Nono è un problema per me mettermi a disposizione.

Chi ti ha colpito di più tra i nuovi?
Coric e Kluivert sono giocatori di talento che vogliono emergere. Sicuramente ci daranno una mano.

Sei stato  importante anche quando contava. Pensi di avere fatto questo salto di qualità?

Devo ringraziare anche il mister per questa stagione importante. Ha instaurato un rapporto umano che mi ha aiutato parecchio, mi ha dato molta fiducia anche nei momenti dove facevo meno. Il rapporto con l'allenatore è fondamentale soprattutto a livello mentale. Per me conta tantissimo, più la testa che le gambe. Lo scorso anno ho trovato questo equilibrio ed è stato positivo.

Corri tanto sia con il pallone che senza...

Il mister chiede agli esterni un impegno molto dispendioso, in entrambe le fasi.

Quali sono le differenze tra Allegri e Di Francesco?

Lo scorso anno la nostra forza è stata il collettivo. Poi ci sono giocatori come Dzeko che ci hanno trascinato, ma la squadra soprattutto dal punto di vista difensivo e della pressione, ci ha fatto fare il salto. Andavamo con la stessa mentalità con tutte le squadre. La forza del collettivo è stata un valore aggiunto, poi le individualità sono importanti anche nelle partite che contano. Il mister conta molto sulla squadra e sono molto d'accordo, il collettivo è più importante.

Il mondiale?

Potrebbe vincere la Francia, tifo per Mbappé, sta facendo vedere delle cose straordinarie. Avevo intuito le sue qualità al primo allenamento al Monaco, dissi a mio padre e mio fratello che era un ragazzo pazzesco.

Come si migliorano i risultati della scorsa stagione?

Non sarà facile ripetere i risultati in Champions League. Abbiamo fatto un'impresa epica, lasciando perdere la rimonta con il Barcellona che è entrata nella leggenda ma parlo di tutto il percorso, quello che si diceva all'inizio, tutto. Ce lo siamo meritato. In campionato siamo calati a metà stagione, c'è stato un calo mentale. Dobbiamo migliorare, non è il primo anno che accade. Già ripetere la scorsa stagione sarebbe importante.

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