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Conferenza stampa

Fonseca: "Nessun confronto con i giocatori. Ora è facile inventare cose sulla Roma"

Il tecnico portoghese ha incontrato i giornalisti alla vigilia di Roma-Gent: "C'è sempre stato un dialogo aperto, nessuno ha mai nascosto nulla"

, di LaPresse

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La Redazione
19 Febbraio 2020 - 12:27

Paulo Fonseca, accompagnato da Chris Smalling, ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa a Trigoria alla vigilia di Roma-Gent, gara valida per l'andata dei sedicesimi di Europa League. Ecco le sue dichiarazioni:

Cosa la preoccupa della gara di domani
"Sono preoccupato solo di quello che dobbiamo fare per vincere. Abbiamo avuto una buona settimana di lavoro. Abbiamo una partita contro una squadra forte ma in questa settimana ho avuto segnali positivi dalla squadra".

Oggi sui giornali si parla di confronti con la squadra, che rapporto ha con il gruppo?
"Non ci sono stati confronti. Abbiamo un buon rapporto come abbiamo avuto sempre. Adesso è più facile inventare cose di spogliatoio e problemi tra giocatori e allenatori. Penso che non sia giusto. Siamo qui a lavorare con onestà e senza intenzione di nascondere niente. Siamo qui con un dialogo aperto. Parliamo di tutti i problemi e penso che non è giusto che inventino cose del genere. Adesso è facile inventare cose contro la Roma".

Il momento di Lorenzo Pellegrini?
"Pellegrini ogni tanto sente dolore ma non ha un problema di infortunio. Il problema è il momento della squadra. Lui ha accusato la responsabilità di questo momento. Deve cercare di essere equilibrato e giocare senza troppa voglia di dimostrare. Dobbiamo essere tutti equilibrati e deve esserlo anche Pellegrini. È un grande giocatore e così potrà uscire da questo momento".

Come sta Diawara?
"Siamo molto ottimisti, da due giorni si è allenato con noi. I segnali sono positivi e speriamo che continui a migliorare. Ho parlato con lui dopo l'allenamento e mi ha detto che si sente bene e non sente dolore. Questo è importante. Vediamo nei prossimi giorni come sta, ma siamo molto ottimisti".

L'Europa League può essere una porta per arrivare alla Champions.
"Penso che adesso che abbiamo due possibilità: il campionato e la coppa. In questo momento è molto importante recuperare quello che di buono ha fatto la squadra in passato. Noi non possiamo pensare di vincere se non ricominciamo ad essere la stessa squadra. Dobbiamo tornare ad essere una squadra fiduciosa che crede di poter vincere. Questo è importante per me. Pensiamo solo a vincere domani".

Come gestisce la pressione di Roma quando le cose non vanno bene?
"Ho parlato con il mio assistente di questo. Questa è una domanda che avrebbe bisogno di molto tempo. Qui a Roma c'è una negatività che io non capisco. Tutti quelli con cui ho parlato quando ho deciso di venire a Roma mi hanno detto che qui c'era tanta pressione e che è un posto difficile. Se un allenatore non vuole aver pressioni non vuole allenare le grandi squadre. Esiste in tutte le squadre. Per me questo non ha un problema. Le pressione c'erano anche in Ucraina. Questa è una situazione semplice per me: se non volessi aver pressioni allora non dovrei essere qui e non dovrei allenare squadre che vogliono vincere. Io sono pronto per queste pressioni. Funziona così in tutte le grandi squadre. Io voglio accettare la pressione. Questa non può essere una scusa, le pressioni ci sono qui come in tutte le grandi squadre".

Perez può giocare dall'inizio? A destra ci sarà Santon?
"Vediamo domani se giocherà Santon. Su Perez posso dire che giocherà domani".

La difesa a tre è una cosa a cui state pensando?
"Penso che possiamo giocare con tre difensori, dipende dalla partita. Per me non c'è un problema dire che in alcune partite è meglio giocare con tre difensori. Non parlo di domani, ma se penso che sia meglio io non ho problema a cambiare. Ma in questo momento la cosa più importante non è il sistema di gioco ma il modo di difendere".

Come mai avete subito tanti gol su palla inattiva?
"Non è normale, è successo in alcune partite ma non è normale. Credo sia un problema di concentrazione perché la squadra è meno fiduciosa e pensa che qualsiasi errore possa portare al gol. Oggi abbiamo lavorato su questa situazione come lavoriamo sempre".

È spaventato dall'istituzione della nuova coppa europea?
"Non posso dire niente di questo perché non conosco bene cosa cambierà. L'Europa League per ma è quasi come la Champions, è una competizione molto forte in questo momento. Se l'Uefa vuole cambiare vedremo quali saranno le alterazioni".

Le ultime partite della Roma sono vicine al suo credo tattico?
"Giocare contro l'Atalanta non è facile, penso che tatticamente la squadra non ha sbagliato. Abbiamo sbagliato i dettagli ma quello che era la strategia tattica è stata fatta bene. Non ricordo di nessuna squadra che ha giocato contro l'Atalanta negandogli tante occasioni da gol. Difensivamente abbiamo fatto una buona partita. L'allenatore che pensa di poter giocare un calcio offensivo contro l'Atalanta sbaglia. Contro il Bologna ho già detto che non era un problema tattico".

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