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l'analisi

Fonseca, i cinque insostituibili e la sosta che serviva

Pau Lopez, Smalling, Mancini, Kolarov e Veretout hanno giocato tutti i 450’ di A Solo il Brescia ha dovuto schierare 5 giocatori come la Roma

Smalling e Mancini esultano insieme, di LaPresse

Smalling e Mancini esultano insieme, di LaPresse

21 Novembre 2019 - 16:05

Aveva un disperato bisogno di questa sosta Paulo Fonseca, dopo l'epidemia di infortuni delle ultime settimane, che avevano limitato moltissimo le sue scelte. Perché è vero che la Roma ha utilizzato 24 giocatori in questo avvio di campionato - il record è 26, del Genoa, squadra che tradizionalmente pesca giocatori a prezzo di saldo in giro per il mondo, e allestisce rose lunghe, Atalanta, Bologna, Fiorentina, Inter, Parma, Spal e Torino ne hanno schierati 21 - ma nel conto ci sono anche Zappacosta, che ha giocato 12' alla prima e poi si è fermato, e Kalinic e Perotti, che non sono arrivati a 100' giocati, visto che quando c'era bisogno di metterli in campo erano fuori per infortunio.

Il 29 settembre si sono fermati Pellegrini e Mkhitaryan, che durante la sosta sono tornati a lavorare in gruppo e domenica ci saranno, ma a ottobre, oltre a Zappacosta (che prima del crociato aveva avuto una lesione al soleo, e non ha fatto neppure in tempo a tornare tra un ko e l'altro) si sono fermati Diawara, che ha saltato 5 partite, Cristante e Kalinic, che non torneranno fino al 2020, oltre ai problemi di minor conto, che però hanno fatto saltare gare a Florenzi, Santon e Spinazzola.

Scelte obbligate

Contando che si è lesionato il legamento crociato anche il giocatore più pronto al salto della Primavera, il 18enne Bouah, che giocava terzino destro, ruolo in cui gli spazi per debuttare c'erano tutti, il tecnico portoghese ha avuto pochissima scelta. Ed è stato costretto, tra le ultime due soste della serie A, a mettere in campo sempre gli stessi: analizzando i tabellini delle partite di campionato giocate tra Liechtenstein-Italia del 15 ottobre e Bosnia-Italia del 15 novembre - cinque, perché c'è stato anche il turno infrasettimanale del 30 ottobre, con i giallorossi di scena a Udine - si contano 63 giocatori in tutta la A che hanno giocato tutti e 450 i minuti. Ovvero 3,15 giocatori a squadra.

La Roma in questo intervallo ha schierato dall'inizio alla fine di tutte le partite ben 5 giocatori: Pau Lopez, Smalling, Mancini, che si è diviso tra difesa e mediana, Kolarov (anche perché il giocatore che era stato preso per fargli tirare il fiato, ovvero Spinazzola, serviva sulla fascia destra) e Veretout, che ha iniziato la preparazione in ritardo, saltando tutte le amichevoli, e dalla terza giornata non è più uscito. Nello stesso periodo la Juventus ha fatto fare 450' su 450' al solo Bonucci, il Napoli a due giocatori, Di Lorenzo e Koulibaly, la Lazio a tre (Strakosha, Acerbi e Luis Alberto), come la rivelazione Cagliari (Robin Olsen, Pisacane e Joao Pedro), il Lecce, la Sampdoria, il Torino e l'Udinese. L'Inter, nonostante le lamentele di Conte sulla rosa, si ferma a 4 (Handanovic, Skriniar, Brozovic e Barella), cinque come la Roma li ha dovuti schierare solo il Brescia. Che però li avrà comunque più riposati, perchè non gioca l'Europa League.

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