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Juan Jesus: "Spero di restare alla Roma per altri 10 anni"

Il difensore giallorosso: "Il gruppo è nuovo e giovane, ci sono ragazzi che hanno voglia di imparare. Per lavorare bene dobbiamo essere sereni e felici"

Juan Jesus in allenamento a Trigoria, di LaPresse

Juan Jesus in allenamento a Trigoria, di LaPresse

La Redazione
30 Luglio 2019 - 07:15

Juan Jesus ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Roma Tv. Di seguito le sue parole. 

Come stai?
"Molto bene".

Tu sei l'unico contento quando ci si allena presto. Per te arrivare alle 8.30 a Trigoria è già tardi?
"Sì, di solito mi sveglio alle 7. Porto il bimbo all'asilo e vengo subito a Trigoria".

Quarto anno per te, ormai sei un veterano.
"Speriamo di farne altri 10. Sono venuto qua per fare grandi cose, ho ancora tanto da dare e imparare".

Il gruppo sembra sereno, con voglia di lavorare e piano piano si vede quello che vuole il mister.
"Certo, è un gruppo nuovo, abbiamo cambiato tanto. Quelli che sono arrivato lo hanno fatto con la voglia giusta. Il mister dà il suo meglio e si iniziano a notare certe cose che saranno fondamentali".

C'è positività.
"Il gruppo è nuovo e giovane, ci sono ragazzi che hanno voglia di imparare. Per lavorare bene dobbiamo essere sereni e felici".

Il lavoro con il pallone sembra meno pesante…
"E' una finta, anche con la palla si fa un lavoro intenso. E' bello lavorare con la palla, ma anche così si corre tanto".

C'è qualcuno che ti ha colpito particolarmente tra i compagni?
"C'è un bel gruppo, tutti lavorano bene. Cristante, Diawara, Perotti, Fazio, Mancini, posso dire tutti. Loro lavorano bene".

Sul mister.
"E' sereno e serio, ci dice cosa dobbiamo fare. Il gruppo va dietro di lui e questo è importante".

A livello tattico avete cambiato mentalità. Ora se perdete il pallone dovete avanzare.
"Di solito si scappa, ma il mister dice di temporeggiare più possibile. Questo ci aiuta a fare un pressing più alto. Sei sei corto riesci a essere reattivo e arrivare prima sul pallone".

Sul calendario.
"E' un bel calendario, abbiamo la possibilità di fare bene. Le partite si affrontano una alla volta, ma ci sono partite nelle quali possiamo vincere e ce ne sono altre difficili. Siamo subito pronti ad affrontarle. A Milano è bello giocare".

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