Il 2025 di Soulé: il presente e il futuro della Roma

L'annata che si sta per concludere consegna alla Roma e ai suoi tifosi un Mati Soulé sempre più al centro del progetto giallorosso e sempre più una certezza dell'attacco di Gasperini. Dopo un periodo di adattamento in cui non si è espresso al meglio, con l'arrivo di Ranieri il talento argentino comincia a giocare con continuità e ad acquisire fiducia, giocando 90' con il Napoli, 45' con l'AZ Alkmaar e 29' in Europa League con l'Eintracht Francoforte. Il primo gol in giallorosso arriva il 16 febbraio, quando Soulé con una punizione magistrale regala i tre punti alla Roma. Da lì, il talento giallorosso non esce più dal campo: trova prima un assist con il Monza e poi decide la sfida con l'Empoli. La rete successiva arriva nel derby di aprile, quando con un bel mancino firma il pareggio per i giallorossi. Chiude la prima parte del 2025 con 22 presenze e 4 reti messe a segno, aiutando i compagni di squadra a raggiungere il quinto posto. 

Arriva Gasperini e il nuovo tecnico mette Soulé al centro del progetto giallorosso. La crescita è evidente, con l'argentino che cavalca con continuità l'entusiasmo trovato nella seconda parte della scorsa stagione. Pronti via, il 30 agosto a Pisa arriva la prima rete stagionale alla seconda giornata, che regala ai giallorossi tre punti fondamentali. Mati parte sempre titolare e il secondo gol arriva in casa nel 2-0 con il Verona, mentre una settimana dopo trova gol e assist nella trasferta di Firenze con la Fiorentina. Il 6 novembre arriva la prima rete europea in giallorosso per Soulé, che va a segno a Glasgow contro i Rangers. Il 29 novembre arriva anche il timbro nel 3-1 con la Cremonese, ma anche quando non segna, il numero 18 regala prestazioni di grande spessore, abbinando grande sostanza alla sua innata tecnica. La ciliegina sulla torta è arrivata lo scorso lunedì, quando Mati ha messo il suo sigillo nella sfida vinta 3-1 con il Genoa di De Rossi. Un anno in cui Soulé ha raccolto 45 presenze e 10 reti, diventando un giocatore chiave per la Roma e che Gasperini considera come il mattone su cui gettare le fondamenta per il presente e per il futuro.