AS Roma

Mancini: "Con la Juventus arriviamo carichi. Gasperini è un maestro"

Il difensore giallorosso: "Non mi sembra di essere mai stato protagonista di gomitate, entrate killer o pugni in faccia: i miei sono tutti scontri di gioco"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
19 Dicembre 2025 - 09:13

Il difensore della Roma Gianluca Mancini ha parlato in un'intervista a "La Stampa", dove ha analizzato il suo percorso in giallorosso fino a questo momento e gli obiettivi futuri. 

Queste le sue dichiarazioni: 

Negli occhi di tutti c'è ancora lei che discute animatamente con Fabregas al termine di Roma-Como: è davvero cattivo o la disegnano così?

"Assolutamente no, basta parlare con chi mi conosce bene. Poi in campo subentrano tanti fattori, come l'adrenalina e la tensione, che fanno parte di una competizione. Ma non mi sembra di essere mai stato protagonista di gomitate, entrate killer o pugni in faccia: i miei sono tutti scontri di gioco". 

Avverte la mancanza di non aver mai giocato la Champions con la Roma?

"Mi manca. Non è un peso, ma un obiettivo. Vincere la Conference, così come arrivare in semifinali e finale di Europa League, è stato bellissimo. Ma sentire quella musichetta dei campioni piacerebbe". 

Piacerebbe anche ai Friedkin. 

"La nostra è una proprietà forte, generosa e disponibile: lo ha dimostrato prendendo Gasperini, una scelta giusta e importante. La famiglia Friedkin ha voglia di portare la Roma più in alto possibile e ha arricchito il brand del club. Noi siamo orgogliosi del loro operato e del loro progetto". 

Sessione di esami per la Champions, con la Roma comunque almeno quarta: dopo il Como, la Juve. Sale la difficoltà?

"Tutte le partite rappresentano degli step: ogni incrocio può rappresentare una trappola. Dopo gli inciampi con Napoli e Cagliari, portare a casa una gara come quella col Como è stato importante. La sfida con la Juve è bella e stimolante: ci sarà da sudare, ma ci arriviamo carichi". 

Come ha ritrovato dopo sei anni Gasperini?

"Il solito mister che ti insegna calcio e ti carica. Un maestro, ho avuto la fortuna di averlo all'Atalanta e già mi aveva fatto capire tante cose. L'ho ritrovato identico". 

 

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