L’isola che non c’è, ma l’amore resta

Il weekend lungo con la Roma. Il lunedì di festa sembra esser stato messo lì apposta per agevolare il viaggio ai tanti romanisti che, dalla prima mattinata di ieri, hanno raggiunto la Sardegna, per seguire la banda di Gasperini all’Unipol Domus di Cagliari. Gli addobbi natalizi possono aspettare, se la Roma chiama. A limitare l’afflusso ci ha pensato la capienza del settore ospiti sardo, che con i suoi 415 seggiolini vince il premio di settore ospiti più piccolo d’Italia (restando, ovviamente, nell’ambito della Serie A). Anche se, di romanisti, ieri pomeriggio ce n’erano anche nelle due tribune e per capirlo è bastato osservare il movimento sugli spalti al momento dell’ingresso in campo della Roma per il riscaldamento, accompagnata dal solito: «Forza Roma alé!».

Soprattutto in avvicinamento al periodo natalizio, va ribadito che le tradizioni sono importanti e i romanisti non hanno saltato neanche ieri pomeriggio l’appuntamento con il loro inno. All’ingresso in campo delle squadre, infatti, lo spicchietto si è riempito di giallorosso, con sciarpe al vento sulle note di “Roma, Roma, Roma”. Il settore spinge come può, ma l’inferiorità numerica, che nel secondo tempo caratterizzerà la partita in campo, si fa sentire anche sugli spalti, con i sardi alla disperata ricerca di punti per la salvezza.

Lo sviluppo della partita, poi, non aiuta, visto che la Roma fatica ad entusiasmare e, dopo il rosso a Celik a inizio ripresa, soffre fino a subire gol da Gaetano. Al triplice fischio di Zufferli, però, lo spicchio giallorosso canta e applaude la squadra che va a ringraziare i suoi tifosi del supporto arrivato fino in Sardegna. Insomma, la sensazione è che la Roma si sia fermata quando sembrava poter spiccare il volo (vedi Napoli e, ieri, Cagliari), ma ovviamente l’inizio di stagione, viste le premesse, rimane positivo e il tifo romanista rimane al fianco di Gasp e i suoi.

Nota a margine: fin dall’aeroporto impiego massiccio di forze dell’ordine (compreso un elicottero a sorvolare sull’Unipol Domus), ma in realtà il clima tra le tifoserie è sembrato piuttosto pacifico, con scambio di sciarpe tra tifosi. Bello l’applauso che tutto lo stadio, romanisti compresi, hanno riservato all’intervallo ai ragazzi della Casteddu4Special, che hanno compiuto l’intero giro di campo.