AS Roma

Maciniamo chilometri... e vittorie!

Si torna a Cagliari, 16 mesi e 3 allenatori dopo Nessuno come la Roma e Gasp lontano da casa nel 2025

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
03 Dicembre 2025 - 06:00

Due fisso. La schedina, ormai, non va più tanto di moda, ma la bellezza delle vittorie in trasferta non sfiorisce mai. E questa bellezza, la Roma, l’ha riscoperta nel suo 2025. Già perché dopo anni di tabù, con una squadra a cui lontano dall’Olimpico sembrava mancare «la mamma o il dolce della nonna» per citare Mourinho, con Ranieri prima e Gasperini poi Dybala e compagni si sono riscoperti non solo in grado di gioire anche a chilometri di distanza dalla Capitale, ma hanno fatto meglio di chiunque altro in trasferta.

Sedici gare fuori casa, considerando soltanto il cammino in campionato (la seconda parte della Serie A 2024/25 e questa prima frazione dell’edizione 2025/26), con 12 vittorie, 2 pareggi e solo 2 sconfitte: quella a San Siro contro il Milan a inizio novembre e quella a Bergamo del 12 maggio scorso, proprio contro l’Atalanta di Gasperini. Un totale di 38 punti, con una media di 2,37 a partita. Media che, addirittura, Gasp ha alzato a 2,5 in questo primo terzo di campionato. Ma questo non è una novità, visto che l’ultima Dea di Gian Piero, nel girone di ritorno della Serie A passata, era riuscita a correre alla media di 2,44 a gara, raccogliendo 22 punti in 9 trasferte, uno in meno rispetto alla Roma di Ranieri, che aveva però giocato 10 volte fuori casa.

E proprio da una trasferta, riprenderà il cammino della Roma, dopo la battuta d’arresto rappresentata dalla sconfitta di misura rimediata contro il Napoli di Conte. Una sconfitta che non ha comunque escluso Gasp dal gruppone di testa, con la sua squadra a -1 da Napoli e Milan e a pari punti con l’Inter. Insomma, nessun dramma anche perché, guardando al calendario del prossimo turno, con tanti scontri diretti in programma, l’ipotesi di un controsorpasso non sembra essere così remota. Prima però, c’è da preparare la gara in Sardegna contro il Cagliari.

All’Unipol Domus, la Roma domenica andrà a caccia della sesta vittoria esterna in questo campionato, tornando a giocare nell’isola 16 mesi e tre allenatori dopo. L’ultimo Cagliari-Roma, infatti, si è giocato nella prima giornata della Serie A 2024/25, finendo senza reti e Dovbyk vicinissimo al gol all’esordio, ma fermato dalla traversa. C’era De Rossi in panchina, Dybala praticamente venduto in Arabia e Souloukou in tribuna. Non era stato ancora consumata la prematura cacciata di DDR, per passare poi attraverso i 53 giorni di Juric e l’arrivo di Ranieri a stravolgere tutto.

A proposito, Sir Claudio prese la Roma proprio dopo 13 giornate, con 13 punti. Tanti sarebbero rimasti anche dopo 15 turni. Oggi la Roma ne ha già il doppio. Ranieri è diventato dirigente e come prime mosse da consigliere dei Friedkin ha portato Gasperini e Massara. Da Cagliari a Cagliari, il mondo romanista è stato stravolto.

A non cambiare mai sono i romanisti, che hanno polverizzato i 415 biglietti per il settore ospiti dell’Unipol Domus (il più piccolo d’Italia). Niente esodo stavolta, ma la Roma non viaggia mai da sola. Maciniamo chilometri.

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