Baldanzi al crocevia dello Zini

Dove eravamo rimasti? L’ultima Roma prima della sosta è stata quella in grado di battere l’Udinese all’Olimpico, con una delle prestazioni più convincenti di un inizio stagione sorprendente e positivo, che ha portato la squadra e i tifosi a trascorrere un altro stop del campionato da primi in classifica. Quella Roma lì, dopo 40 minuti perdeva il suo centravanti di riferimento, Dovbyk, per l’infortunio al tendine. Senza Ferguson e Dybala, Gasperini decise di mandare in campo Baldanzi, a completare un attacco leggero con Soulé e Pellegrini. Lo stesso tridente che potrebbe partire dall’inizio, domenica, a Cremona. Questa l’ipotesi che avanza nei pensieri di Gasperini.

Già, perché se è vero che Ferguson ha smaltito la distorsione alla caviglia e si allena in gruppo ormai da martedì, la condizione dell’irlandese, assente da Roma-Parma del 29 ottobre scorso, non può essere delle migliori e quindi il tecnico piemontese studia e prepara ipotesi alternative. L’attaccco leggero, nella versione Soulé-Baldanzi-Pellegrini, ha convinto Gasp nel secondo tempo contro l’Udinese, con una Roma sì senza punto di riferimento, ma in grado di mettere in difficoltà la difesa friulana con un tasso tecnico elevato, giocando palla a terra e invadendo l’area di rigore avversaria con i tanti inserimenti di difensori e centrocampisti. L’ipotesi di vedere Tommaso titolare, quindi, è da tenere in considerazione nell’avvicinamento a una gara fondamentale, per riprendere il cammino interrotto due settimane fa.

Sliding door

A rafforzare l’idea nella mente di Gasperini, c’è l’impegno costante che Baldanzi continua a mettere in ogni allenamento e in ogni spezzone che il tecnico, fin qui, gli ha concesso. Solo in campionato, ovviamente, visto che Tommaso è stato il grande escluso dalla lista Uefa a inizio settembre, salvo poi scavalcare con il passare delle settimane El Shaarawy nelle gerarchie dell’attacco romanista. Ulteriore segnale di come l’allenatore ex Atalanta non vada avanti con preconcetti o esclusioni a prescindere, ma tenga in considerazione ogni elemento della rosa a disposizione. In estate, Baldanzi è stato a un passo dall’addio, con il prestito al Verona che era praticamente cosa fatta sul finale del mercato.

Il mancato arrivo di un esterno d’attacco (che Gasperini attende a gennaio) fece saltare tutto e lo stesso Gasp inserì Baldanzi nel lotto dei giocatori da recuperare, insieme a Dovbyk e Pellegrini. Il presente di Tommaso, viste le numerose assenze lì davanti, lo vede possibile protagonista, ma il suo futuro, in realtà, è ancora tutto da decifrare e Cremona, in questo, rappresenta una possibile sliding door. La stessa Cremonese, infatti, osserva con attenzione Baldanzi in ottica gennaio (eventualmente per un prestito), anche se l’ex Empoli vuole giocarsi le sue chance con la Roma fino in fondo. A partire dallo Zini.