I tifosi fanno bene a credere nello Scudetto?
"Non bisogna mai togliere il sogno alla gente, e poi è un momento così di felicità. Arriviamo a questa sosta comunque primi in classifica ed è sicuramente un motivo di orgoglio per noi e di grande soddisfazione per la gente. Questo lo percepiamo, lo avvertiamo, siamo felici di questo. Poi dopo, le percentuali le vedremo più avanti".
Miglior difesa del campionato, miglior difesa dei cinque top campionati europei: già questi numeri parlano da soli. E se pensiamo che è una squadra offensiva, nel senso che è la miglior difesa all’attacco, oggi si è vista una Roma affamata, intensa, che ha pressato alto e che ha fatto ancora dei passi in avanti in quello che vuole essere. Secondo il mio punto di vista, c’è una Roma che davanti, nella pressione, non ha mai regalato niente agli avversari.
"Sì, sono stati bravissimi, bravissimi perché non era una partita facile. L’Udinese è una squadra molto fisica, oltre che un’ottima squadra. L’abbiamo affrontata con un piglio e una determinazione importantissimi. Siamo riusciti a mantenere ritmi alti: l’inizio della gara è stato un po’ difficile perché loro cercavano molto il gioco aereo, ma poi, piano piano, abbiamo dominato la partita e abbiamo fatto molto bene. Solo nel finale è subentrata un po’ di fatica. Però è una partita che mi rende particolarmente soddisfatto, perché mi rendo conto della difficoltà".
Notavamo che la sua squadra, di settimana in settimana, di partita in partita, sta assimilando sempre di più i concetti che lei chiede. Ha fatto diversi test: ad esempio, la difesa ora ha un assetto molto definito, con Mancini centrodestra, Hermoso centrosinistra, Ndicka in mezzo e Wesley sulla sinistra. Ha molti giocatori multifunzionali. Mi concentrerei su un giocatore: Lorenzo Pellegrini. Ci racconta su cosa ha lavorato e quali corde ha toccato, considerando che questo ragazzo sembra obiettivamente un altro giocatore rispetto a qualche mese fa.
"Per quanto mi riguarda, il giocatore è molto bravo. Il ragazzo è molto sano, perché è una persona perbene, un ottimo ragazzo, maturo. Tecnicamente è un giocatore forte: bisogna rimetterlo e dargli tanta fiducia, perché se la merita. Non è una cosa gratuita, ma perché può darci davvero una grande mano, come sta facendo. Rimetterlo a posto affettivamente e fisicamente era importante. Lui si sta impegnando al massimo e siamo tutti molto felici per lui, perché se lo merita, e anche per noi, perché ne stiamo traendo sicuramente beneficio".
È Pellegrini il nuovo rigorista?
"Siccome per me segnare su rigore è una cosa rara (ride, ndr.) Comunque lui è sicuramente un ottimo rigorista, calcia veramente bene. Non solo i rigori, anche le punizioni. Ma posso dire che calcia molto bene anche Dybala. È stato un caso, Dybala mi pare avesse una percentuale anche più alta prima di sbagliare contro il Milan, altissima. Però, insomma, da quel lato lì dovremmo essere messi bene, anche se nelle prime giornate non è stato così. Quello di questa sera era però un rigore importante: ha sbloccato la partita e poi è venuta fuori questa prestazione».
Come sta Dovbyk?
"Lo valuteremo domani, non sembra una grande cosa neanche per lui. Sono quei piccoli infortuni, ma per fortuna adesso c’è una sosta di mezzo. Però sono infortuni che magari ti portano via due o tre settimane, e in tre settimane, con la stagione com’è adesso, perdi cinque o sei partite e diventa pesante. Soprattutto se li hai tutti nello stesso reparto. Però abbiamo sopperito bene, abbiamo fatto bene con tutti. Ormai la squadra ha comunque dei riferimenti e delle condizioni migliori rispetto a qualche settimana fa. Riusciamo ad attaccare con buon profitto. È chiaro che speriamo, durante la sosta, di recuperarne il più possibile".
Come si va alla sosta da primi in classifica?
"Da primi in classifica si va molto bene, anzi la sosta dovrebbe essere un po’ più lunga. Siamo particolarmente felici nel vedere la gioia dei tifosi, a fine partita e anche durante la gara, quando dominavamo e il risultato sembrava quasi acquisito. Questa gioia, questo entusiasmo sono contagiosi: lo percepiamo e siamo felici di questo, anche se per il momento ci prendiamo tutto quello che c’è".
Gasperini in conferenza stampa
Cosa sarebbe la sua squadra con un ottimo attaccante? Se lo aspetta a gennaio?
"Adesso va bene così, vediamo chi abbiamo: si impegnano e stanno crescendo. Abbiamo una buona fase offensiva ultimamente, sono tutti ragazzi che hanno fiducia. Il merito è il loro, la partita di oggi è indicativa".
La gioia a fine partita?
"A fine partita eravamo felici, essere primi alla sosta è un bel regalo ai nostri tifosi. Ho visto grande gioia e grandi cori, per noi è molto bello. Non mi aspettavo di essere a questo punto, quando parti è difficile fare previsioni, ma raccogli ciò che hai e poi vedi cosa salta fuori. Ho trovato un gruppo molto disponibile, con grande ambizione, da subito abbiamo lavorato bene. Il fatto di giocare l'Europa League ci ha aiutato, abbiamo provato tante cose e ora siamo avanti rispetto a settimane fa. La cosa importante è che i tifosi siano contenti della squadra, poi il campionato è lungo".
Avete raggiunto un ottimo livello dal punto di vista fisico?
"Indubbiamente stiamo bene, ci sono squadre con velocità superiori però non siamo distanti dai valori delle avversarie. Questi ragazzi avevano valori di livello: giocare ci ha aiutato, molto dipende da come si occupano gli spazi. Corriamo bene, i valori non sono tanto diversi. Abbiamo giocato bene la palla, abbiamo alzato la coralità di gioco e questo fa sembrare che corriamo di più. Poi, attacchiamo l'area con tanti calciatori, la profondità: la squadra mi segue, loro fanno bene ciò che chiedo in campo".
Si inizia a parlare di scudetto?
"No, noi giochiamo ogni gara volendo dare il massimo, stiamo attenti ai recuperi. Non parliamo di obiettivi, la classifica è corto: ci sono delle fasi, giocheremo 9 gare in un mese tra dicembre e gennaio. Voglio fare bene con la squadra e che la gente viva di queste serate".
Come mai Baldanzi ha fatto la punta?
"Non avevamo un giocatore per sostituire Dovbyk e ci siamo adattati: palla a terra, poi per gli avversari sarebbe stato un problema difendere in base alla rapidità e alla tecnica. Un altro modo di attaccare, ma non meno efficace".
Ferguson va in nazionale?
"No, speriamo di recuperare qualcuno in questa sosta".