Mancini: "La conference la gioia più grande. Resterei a Roma a vita"
Il difensore giallorosso: "Dobbiamo migliorare in molte cose, è un percorso il nostro. Ci saranno momenti difficili, ma questo è un gruppo solido, unito, che saprà tenere duro"

(GETTY IMAGES)

Il difensore della Roma Gianluca Mancini è intervenuto alla Gazzetta dello Sport, dove ha parlato delle aspettative per questa stagione e del suo percorso in giallorosso.
Di seguito una parte delle sue dichiarazioni:
È sorpreso di questo primato della Roma?
"No. Le vittorie ce le siamo sudate, conquistate. E poi conosco il mister, le sue qualità e doti caratteriali. Rispetto all'Atalanta è cresciuto come esperienza internazionale, ma la passione è sempre altissima. In alcune gare forse abbiamo avuto un po' di fortuna, ma non abbiamo rubato niente a nessuno. C'è sempre un motivo se le cose vanno bene o male".
Gasperini, però, ha gettato acqua sul fuoco, dicendo che non siete ancora da Champions.
"Penso lo abbia detto perché siamo una squadra nuova, che ha cambiato tanto, compreso un allenatore con metodologie diverse. Dobbiamo migliorare in molte cose, è un percorso il nostro. In due mesi non costruisci una grande squadra, non fai grandi campionati. Ma le sensazioni sono positive. Ci saranno momenti difficili, ma questo è un gruppo solido, unito, che saprà tenere duro".
La gioia e il rammarico più grande?
"Gioia sicuramente la vittoria della Conference: screditata da tutti, noi sappiamo quanto è stato difficile vincerla. Ripenso ai festeggiamenti, a tutta quella gente. Il dolore è invece Budapest, dove mi capitò di tutto: l'assist per il gol di Dybala, l'autogol che mi rotola sempre in testa e il rigore sbagliato, il primo calciato in vita mia. Spesso dopo mi svegliavo sognando di ribattere il rigore, quella finale resta una pugnalata".
È pronto invece a restare a Roma a vita?
"Io qui sto bene, in città c’ è un amore reciproco con i tifosi. Resterei molto volentieri, ma non voglio pormi ora il problema. Penso al presente, a migliorarmi. E a non smettere mai di imparare".
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