AS Roma

Soulé: "Se chiudo gli occhi mi immagino di restare a Roma a vita. Italia? Sono argentino"

Il talento argentino: "Mi vedo a lungo nella Roma. Penso che sia il sogno di tutti, ambire a tagliare certi traguardi con questa maglia"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
16 Ottobre 2025 - 08:14

Mati Soulé ha rilasciato un'intervista a Il Messaggero, dove ha parlato del suo percorso in giallorosso fino a questo momento e della possibilità di giocare con la Nazionale italiana. 

Questa una parte delle sue dichiarazioni: 

Ora è felice?

“Si ora sto bene, sono contento per questo inizio di stagione, ci stiamo adattando a quello che vuole l’allenatore”.

Il ct Scaloni l’ha chiamata?

No, non ho parlato ancora con nessuno”.

Ha detto no alla Nazionale ai tempi di Spalletti? E’ cambiato qualcosa?

“No, è tutto uguale. Mi sento argentino, sono argentino. Lo dissi anche a Spalletti, che ringrazio. La mia idea è sempre quella, giocare con l’Argentina”.

Pensa mai che c’è il rischio che questo potrebbe essere l’ultimo anno che gioca con Dybala?

“Non so se sarà il suo ultimo anno alla Roma, io sinceramente spero rimanga a lungo qui”.

Insieme a lei?

“Certamente, mi vedo a lungo nella Roma. Penso che sia il sogno di tutti, ambire a tagliare certi traguardi con questa maglia. Se chiudo gli occhi mi immagino di essere qui a vita. Poi lo so da solo che le cose possono cambiare ma il mio desiderio è questo”.

Lo scorso anno lei arrivò a Trigoria ed era l’alternativa a Dybala. Oggi sembra che sia il contrario. Che effetto le fa?

“No, no, non scherziamo, Paulo è di un altro livello. In Argentina diciamo “No le puedo ni atar los cordones”, che equivale all’espressione italiana “non posso allacciargli nemmeno i lacci delle scarpe”.

Sabato all’Olimpico arriva l’Inter, che effetto le fa affrontarla da primo in classifica?

«So solo che la settimana scorsa abbiamo corso tantissimo, sembrava fossimo ancora in ritiro, ci credete che dobbiamo ancora preparare la partita? Lo faremo bene in questi giorni, sarà un test importante per capire a che punto siamo.

 

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