Pellegrini: "C'è una sola costante, io amo la Roma. Finché sarò qui darò tutto"
Il 7 dopo il derby: "Mi sento orgoglioso di essere uno dei capitani che trasmette ai nuovi arrivati per trasmettere quello che significa vestire questa maglia"

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Al termine del derby vinto contro la Lazio grazie al suo gol, al ritorno in campo dopo mesi, Lorenzo Pellegrini ha parlato a Dazn.
Ti sei commosso dopo il gol. Cosa c'era in questo abbraccio con Mancini?
"C'è tanto. Mi sono un po' commosso dopo il gol perché, Mancio lo sa e le persone che mi sono vicine sanno quanto ci tenevo a tornare bene. E se oggi sono riuscito a tornare bene, a vincere questo derby per la nostra gente è per la mia famiglia. E lui è la mia famiglia".
In curva pochi minuti prima del tuo gol, è apparso uno striscione per te. La tua gente ti vuole bene.
"Questo io lo so e non l'ho mai messo in dubbio. E io voglio bene a loro. Al di là di tutto penso che questa squadra possa migliroare, ha un sacco di persone, uomini con tanta personalità che tengono tantissimo alla Roma. Io mi sento orgoglioso di essere uno dei capitani che trasmette ai nuovi arrivati per trasmettere quello che significa la Roma. E sono contento di farlo insieme a lui (Mancini, ndr) che è un fratello. Un fratello di sangue diverso, ma un grande fratello".
Hai mai pensato di andare via questa estate?
"Penso che oltre ai ragionamenti che uno può fare, ci sia una costante. La costante è che io amo la Roma. E fino a che io sarò qui non ci sarà mai un giorno in cui Lorenzo non darà il massimo. Non so cosa succederà in futuro, perché il calcio è imprevedibile, ma io me lo vivo fino alla fine con la maglia che amo addosso. Solo i gol sotto la Nord? Chi mi conosce sa che vorrei segnare sotto la Sud per andare ad esultare con la mia gente. Ma va bene così, sotto la Sud o sotto la Nord. Se mettessero una porta sotto la Tevere, andrebbe bene anche quella".
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