AS Roma

Torna Ayroldi dopo oltre 1.000 giorni: l’arbitro che porta bene a El Shaarawy

Bilancio in attivo, ma quante polemiche per quel Fiorentina-Roma prima di Budapest. Var: Di Bello-Aureliano

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Gabriele Fasan
11 Settembre 2025 - 07:30

Il ritorno in campo della Roma si avvicina e l’AIA ha reso note ieri le designazioni arbitrali per la terza giornata di Serie A. Roma-Torino sarà diretta da Giovanni Ayroldi: per il fischietto di Molfetta, figlio d’arte (di Stefano e nipote di Nicola Ayroldi, a loro volta arbitri di calcio) sarà il sesto incrocio con i giallorossi. Il bilancio recita 3 vittorie (Roma-Monza 1-0, 23-24); (Roma-Empoli 2-0, 21-22); (Roma-Benevento 5-2, 20-21). Una sconfitta (Fiorentina-Roma 2-1, 22-23) e un pareggio (Sassuolo-Roma 1-1, 22-23).

A completare la squadra arbitrale, la coppia di guardalinee Di Giacinto e Cortese; il quarto uomo Perenzoni; il Var Di Bello e l’Avar Aureliano.
Per Ayroldi, a secco di Roma per una stagione intera, l’ultima, si tratta di un ritorno dopo 1.058 giorni a dirigere la squadra giallorossa. L’ultimo incrocio un Roma-Monza, con gli ospiti in dieci per un tempo, una rete di Stephan El Shaarawy allo scadere a decidere il match e l’espulsione nel finale di José Mourinho.. A far discutere, però, con Ayroldi come arbitro è stata Fiorentina-Roma 2-1 del 27 maggio 2023, unica sconfitta con il pugliese a dirigere. A quattro giorni dalla finale di Europa League di Budapest contro il Siviglia la squadra di Mou andava a Firenze con la testa altrove e tanto turnover: in vantaggio con El Shaarawy (la combo con Ayroldi, per gli statistici, porta bene), la Roma, fin lì in gestione, veniva raggiunta da un gol di Jovic all’84’ nato da un assist su evidente fallo di Mandragora su Missori in elevazione. Tre minuti dopo la debacle, con Ikoné che anticipava Ibañez sulla riga di porta per una sconfitta che complicava il percorso europeo dal campionato per la Roma. Il resto è storia, tristemente nota.

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