AS Roma

La parabola di Hermoso: da esubero a leader

A giugno era finito sulla lista dei partenti di Massara ma nessuno si è fatto avanti. Ora con Gasp è uno dei leader difensivi e le prestazioni contro Bologna e Pisa hanno convinto tutti

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Iacopo Mirabella
09 Settembre 2025 - 06:30

La storia tra Mario Hermoso e la Roma sembrava essere giunta ai titoli di coda già dallo scorso gennaio con il suo passaggio in prestito al Bayer Leverkusen, ma gli infortuni e le sole quattro presenze con i tedeschi hanno non hanno permesso al Bayer di effettuare il riscatto. Il suo ritorno nella Capitale sembrava essere solo una tappa di passaggio con Frederic Massara che lo aveva messo sulla lista dei partenti e inizialmente non era stato neanche convocato da Gasperini per l’inizio della preparazione estiva e sembrava essere con un piede fuori da Trigoria, ma adesso li ha entrambi ben piantati sul terreno di gioco. Dal mercato, tranne qualche timido interesse, non sono arrivate offerte concrete complice l’elevato ingaggio del calciatore di 3,5 milioni di euro. Ora nella Capitale Hermoso è pronto a vivere una stagione ad alti livelli e da leader. 

Cambio di passo

Se il suo arrivo a Roma era stato in salita - prestazioni deludenti sotto la guida di De Rossi e Juric - ora con Gasperini nella Capitale si rivedono sprazzi dell’Hermoso che vestiva la maglia dell’Atletico Madrid: un difensore roccioso, con coraggio palla al piede in fase di impostazione e leader difensivo insieme a Mancini e Ndicka, tutto questo con il fattore da valutare di braccetto adattato a destra (non il suo ruolo naturale). Una rinascita in pochi mesi, complice sicuramente anche la preparazione del nuovo tecnico giallorosso che lo ha tirato nuovamente a lucido sotto il punto di vista fisico e che gli ha restituito quella serenità mentale fondamentale per compiere questo cambio passo. Nelle prime due uscite contro Bologna e Pisa ha sempre conquistato una maglia da titolare con un totale di 172’ giocati e ha quasi raggiunto il totale della passata stagione: 246’ in 8 presenze in Serie A. Gasp dovrà gestirlo e Ghilardi scalpita alle sue spalle ma oggi Hermoso è uno dei leader difensivi. 

Occhi sul campo

Chi spera in un cambio passo come quello di Hermoso sono Pellegrini, Baldanzi e Dovbyk. Il capitano giallorosso e il classe 2003 sono rimasti a Trigoria e sperano di tornare centrali nel progetto dopo le vicende di mercato che avrebbero potuto allontanarli dalla Capitale ma almeno fino a gennaio vestiranno la maglia della Roma. Il centravanti ucraino è impegnato con la sua nazionale ed è pronto a tornare a Trigoria per trovare la sua prima maglia da titolare della stagione, ma Ferguson continua a brillare anche con la sua Irlanda.  Dopo i tre giorni di riposo concessi da Gasp oggi pomeriggio la squadra è pronta a fare ritorno sui campi di Trigoria per la ripresa degli allenamenti in vista del Torino in attesa del rientro di tutti i giocatori dalle nazionali.

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