Tre per te: si riparte dall'Olimpico
Torino, derby e Verona: la Roma di Gasp cerca continuità dopo la buona partenza e lo fa in casa

(MANCINI)
Ricomincio da tre. Dopo l’iniziale assaggio di stagione e, nel caso specifico, di Roma e del suo nuovo corso targato Gian Piero Gasperini, inizia oggi il fine settimana della sosta, senza campionato, con gli impegni delle nazionali a rimandare di una settimana il ritorno della Serie A, dopo un’estate passata senza pallone. Tornando a zoomare su Trigoria e dintorni, questa astinenza è resa meno amara dai sei punti in due partite conquistati dalla Roma, dopo i due 1 a 0 rifilati a Bologna e Pisa. Troppo presto per parlare di primo posto, punteggio pieno e quel genere di cose lì, ma è indubbio che i segnali arrivati dal campo sono positivi, considerando che si tratta soltanto dell’inizio di un nuovo ciclo, triennale e ambizioso, che nelle intenzioni possa rompere con il passato e rilanciare la Roma ai vertici del calcio italiano.
Impressioni che però vanno confermate, alle quali va dato seguito a partire da Roma-Torino, gara che darà il bentornato al campionato romanista domenica prossima, alle 12.30. Per il primo pranzo in famiglia della stagione, i tifosi sono pronti a rispondere con oltre 60.000 spettatori previsti e il “solito” sold out, in continuità, questo sì, con gli anni passati. Quella contro i granata di Baroni, però, sarà soltanto la prima di tre sfide consecutive all’Olimpico (per quanto riguarda il campionato) per Dybala e compagni. Una settimana più tardi infatti, il 21 settembre, stessa ora e stesso posto, Gasp avrà modo di giocare il suo primo derby, contro la Lazio di Sarri che dopo la falsa partenza di Como ha avuto modo di riprendersi in casa contro il Verona. A proposito di Hellas, saranno proprio i gialloblù a chiudere il trittico di Serie A (occorre specificarlo perché in realtà, calendario alla mano, arriverà prima il via alla fase campionato di Europa League, con la trasferta sul campo del Nizza), domenica 28 settembre alle 15.
Tre partite di domenica, allo Stadio Olimpico, di fila. Somiglia a un calcio che non c’è più, eppure è il calendario che attende la Roma al rientro dalla sosta. Servirà, quindi, confermarsi tra le mura amiche, dove tante volte negli anni passati abbiamo costruito le nostre fortune, in campionato e coppa. Casa nostra da sempre, quella che Gasperini ha conosciuto da avversario e sta imparando a farlo da romanista. «Sono contento e soddisfatto di come siamo partiti, ma è presto per cantare vittoria», ha detto il tecnico di Grugliasco di recente. «La passione di questo pubblico, di questa città verso il calcio, verso la propria squadra la conoscevo già ovviamente. Prima ancora di fissare dei traguardi, che poi è chiaro che tutti ci auguriamo di raggiungere, mi sento di dire che l’obiettivo deve essere dare soddisfazioni a questi tifosi. Creare una connessione tra squadra e tifoseria è la premessa per trovare poi i risultati». È solamente amore. Ed unità per noi.
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