AS Roma

Il passaggio di testimone: un Soulé più responsabile... dal ko di Dybala

Aveva chiuso il 2024-25 con 6 contribuzioni al gol nelle ultime 7. Poi le belle prestazioni in amichevoli e ora la rete decisiva contro il Pisa

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Sergio Carloni
31 Agosto 2025 - 11:32

Come in una staffetta. Angeliño per Dybala; corsa, poi Paulo per Ferguson e Ferguson per Soulé. Un passaggio di testimone, in cui il testimone è il pallone ed Evan fa da tramite tra i due argentini che dipingono calcio. Forse una formula abusata, ma tant'è. Perché da una parte il 21 è partito dalla panchina, ha illuminato, ha creato; dall'altra, il 18 ha spedito la palla in rete. Quello che c'era da fare, d'altronde. Si chiama responsabilità, cosa che Mati ha assunto... da quando la Joya ha accusato la lesione al tendine semitendinoso dello scorso marzo. Per pura casualità, forse. Un altro scambio di ruoli.

Numeri in crescendo

Sì, Matias aveva già mostrato qualcosa nei giorni precedenti al ko di Dybala. C'era stata quella punizione magistrale a Parma a febbraio, seguita dal fulmine di Empoli al 1' di gioco. Poi la caduta delle certezze con l'infortunio del classe 1993 e quindi la risalita di Soulé. Che ha prima giocato tre gare senza incidere. Dopodiché, nulla lo ha più fermato. A partire da quel tiro da fuori nel derby, fino all'assist per Saelemaekers col Torino. Nel mezzo, la rete con l'Inter e i passaggi decisivi contro Verona, Atalanta e Milan.

In totale, 6 contribuzioni al gol nelle ultime 7 gare del 2024-25. Una scia su cui l'argentino si è posato anche in avvio di 2025-26, con le belle prestazioni in amichevole. Fino al timbro di ieri sera che ha entusiasmato i tifosi del settore ospiti dell'Arena Garibaldi. Con Soulé sulla destra e Dybala... un po' dappertutto. Lo ha detto anche Gasperini nel post-partita: "Paulo può giocare ovunque, non credo che debba restare nella sua 'aiuola'. E questa varietà voglio vederla anche da parte di Matias". Il futuro è splendente.

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