AS Roma

Di nuovo a St George's Park: un anno dopo (quasi) tutto è cambiato

Dodici mesi fa c'erano De Rossi, Ghisolfi e Souloukou; ora guidano Gasperini, Massara e Ranieri. Ma anche la squadra è cambiata notevolmente

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
03 Agosto 2025 - 14:38

Di nuovo a St. George’s Park, esattamente un anno dopo: anzi, stavolta con un giorno d’anticipo. Nel 2024 la Roma sbarcava a Burton upon Trent domani, il 4 agosto, mentre stavolta Mancini e compagni hanno cominciato ad allenarsi nell’eccezionale centro inglese già oggi, 3 agosto. Eppure, nonostante siano passati soltanto 365 giorni, tante cose sono cambiate: a partire dalla guida tecnica della squadra, che allora era Daniele De Rossi. Nessuno - neppure i più pessimisti tra i romanisti - avrebbero immaginato che di lì a poco si sarebbe scatenata un’autentica bufera dalle parti di Trigoria, con DDR cacciato, Ivan Juric chiamato a sosituirlo e poi a sua volta mandato via, per fare spazio a Claudio Ranieri. A proposito del “Fettina”, ora ricopre un ruolo inedito per lui, quello di Senior advisor, in virtù del quale ha suggerito ai Friedkin di ingaggiare Gian Piero Gasperini come suo successore. Non c’è più l’allora CEO Lina Souloukou, dimessasi in seguito alle dure contestazioni post-esonero di De Rossi. E non c’è più neanche il ds Florent Ghisolfi, sostituito da Frederic Massara. Insomma, paradossalmente la squadra è quella che ha subìto meno modifiche, in questi dodici mesi.

Reduce da una vittoria per 6-1 col Latina, da due 1-1 con Kosice e Olympiacos e un ko col Tolosa (0-1), la Roma di De Rossi batteva 4-0 il modesto Barnsley, chiamato in extremis a sostituire il Coventry, grazie ai gol Le Fée, Pisilli, Dybala e Soulé. Per rendere l’idea di quanto le cose siano cambiate, basti pensare che il tridente d’attacco titolare, quel 6 agosto 2024, era composto da Joao Costa, Abraham e Zalewski. Nessuno dei tre veste più la maglia giallorossa (con ben pochi rimpianti da parte dei tifosi, peraltro). Pochi giorni dopo, a Liverpool, la Roma chiudeva il suo precampionato pareggiando 1-1 con l’Everton, lo stesso avversario che affronterà anche sabato prossimo.

La speranza è che le similitudini con l’anno scorso si esauriscano qui, e che la squadra di Gasperini possa vivere una stagione esaltante: quella scorsa, seppur raddrizzata nella seconda parte con l’arrivo di Ranieri, non lo è stata.

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