Luce a intermittenza: il racconto della stagione di Pisilli
De Rossi lo sceglie, Juric lo accompagna, con Ranieri si perde un po'. Ottime prestazioni, alternate ad altre in ombra. Chiude con 3 gol il suo primo anno tra i grandi

(GETTY IMAGES)
Quando Daniele De Rossi decide di inserirlo tra i più grandi, Niccolò Pisilli deve ancora compiere vent’anni. Eppure, nel lungo tragitto che lo porta lì dove si trova, lui non esita un momento nelle sue qualità. Quelle di un centrocampista dirompente, una mezzala d’inserimento coi tempi più che giusti, brava anche in progressione. Caratteristiche che si sposano alla grande con l’idea del tecnico giallorosso: così, dopo averlo lasciato a riposo nelle prime due stagionali, fa la sua comparsa nell’undici scelto per l’Allianz Stadium. Palcoscenico utile a mostrarsi al grande pubblico. Sì, è vero, ha già esordito (poco più di un anno prima) e segnato la sua prima rete in giallorosso; ma le indicazioni migliori arrivano proprio con la Juventus. Strappi, gestione. Grinta e voglia di fare. 72’ di fuoco. Proprio come gli altri 62’ col Genoa. Poi il caos.
Perché colui che lo aveva eletto, DDR, viene esonerato in seguito alle zero vittorie nelle prime quattro. L’arrivo di Ivan Juric non pare però cambiare i connotati del suo avvio di stagione. Anzi, le gioca quasi tutte. E fa bene a fasi alterne. Col Venezia, la gioia esplode al colpo di testa a infilzare Joronen. Per il 2-1 definitivo e il suo secondo gol tra i grandi. La corsa all’impazzata verso la panchina riscalda i cuori dei romanisti e il suo. Dopodiché, le prestazioni cambiano faccia. Diventando altalenanti. I ripetuti 7 de Il Romanista lasciano spazio al 4,5 della debacle collettiva con la Fiorentina e, poi, ad alcuni 5,5. L’ultimo suo voto dei 53 giorni di Juric. Torna presto a risplendere il sole: arriva Claudio Ranieri. Vecchia e bella conoscenza per un romano e romanista come Pisilli. Ma un’altra figura da imparare a conoscere.
Col Napoli non va alla grande, resta in panchina col Tottenham e out, per squalifica, con l’Atalanta. Un vortice da cui è difficile uscire. Per lui e per la Roma. C’è comunque voglia di fare bene. E tutta la grinta esce fuori col Lecce: 34’, tempo giusto per assistere, segnare, correre sotto la Sud ed esultare coi suoi tifosi. Con un altro 7 ad aggiungersi alla conta dei voti. Il peggio, a questo punto, è alle spalle. Anche se Niccolò non sembra mettere in difficoltà il tecnico. Così, tolta la caduta rovinosa di Como, finisce tra i non impiegati solo col Parma, accumulando, tra dicembre e la fine di febbraio, sette presenze dal primo minuto. Poco male: è al ritorno col Porto, entrando dalla panchina, che arriva un altro gol. Quello del 3-1, prima del 3-2. Stavolta dedicato ai compagni.
E mentre Pisilli si scioglie nell’abbraccio, sognando notti come quella coi portoghesi, il suo minutaggio cala. Complici anche gli obiettivi e la situazione della Roma. Perché da lì in poi, tra Serie A ed Europa League, otterrà una sola chance dal 1’ (con l’Athletic, ndr) e pochi sprazzi per dare il suo.
Per l’esattezza, 236 minuti totali. Qualche errore grossolano sotto porta (come con Monza e Inter) e un’efficacia solo parziale nell’undici, tra tutte le difficoltà. L’ultimo minuto di gioco col Toro chiude la sua prima annata da protagonista. In attesa di ciò che verrà. Scommessa persa? Assolutamente no. Anzi. Un adattamento rapido al contesto, coadiuvato dalle capacità (pure se spesso offuscate) di un giovane con la Roma nel cuore. Lo score a fine anno recita 41 presenze, 3 reti e un assist. Con la speranza di poter presto migliorare in quanto a concretezza e costanza. Servirà un gran lavoro da parte sua, sostenuto da Gian Piero Gasperini. Uno che coi giovani, si sa, ci sa fare.
(17/Continua. Precedenti uscite: Svilar, 4 giugno 2025; Celik, 5 giugno 2025; Hummels, 9 giugno 2025; Baldanzi, 10 giugno 2025; Angelino, 13 giugno 2025; Saelemaekers, 20 giugno 2025; Paredes, 30 giugno 2025; Dybala, 8 luglio 2025; Koné, 9 luglio 2025; Mancini, 12 luglio 2025; Soulé, 15 luglio 2025; Shomurodov, 16 luglio 2025; Dovbyk, 18 luglio 2025; Pellegrini, 19 luglio 2025; Cristante, 20 luglio 2025)
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